“Prezzo troppo alto”. Niente da fare per la cessione, resta alla Juve

Allegri non è soddisfatto dell’operazione – Getty Images

Una delle operazioni su cui la Juve contava di incassare un gruzzolo si è sgonfiata: la società non incasserà nulla.

Le difficoltà degli ultimi anni si riflettono inevitabilmente sulle scelte di mercato per la Juve. Fra investimenti sbagliati e giocatori che non hanno reso rispetto alla spesa, i bianconeri si sono dovuti scontrare con molte situazioni da risolvere.

Ecco perché la qualificazione alla prossima Champions League sarà fondamentale, perché senza gli introiti Uefa la società si ritroverà a dover insistere su una politica di risparmio. Che non vuol dire che saranno effettuate spese folli, ma semplicemente non sarà necessario cedere per comprare – al netto di offerte irrinunciabili.

La proprietà ha però indicato la via da seguire che non cambia. Occhio particolare al settore giovanile sia in ottica Next Gen che in ottica Prima Squadra, con tanti esempi di giocatori che hanno percorso questa via. Attenzione alta ai parametri zero e qualche investimento mirato.

Mercato Juve, gli esuberi dovranno essere ceduti

L’anno scorso è stato fatto molto in tal senso, con le cessioni definitive di Zakaria, Bonucci, Pellegrini e Rovella. McKennie si è guadagnato il posto e la riconferma, mentre altri come Alex Sandro andranno a scadenza – come fatto con Di Maria e Cuadrado un anno fa.

Anche la prossima estate si proverà a percorrere questa via, anche se per la verità di grossi esuberi da smaltire non ce ne sono. O meglio, uno c’è ma al momento non è nella rosa della Juve.

Fiorentina, no al riscatto di Arthur

Arthur è costato oltre 70 milioni di euro nell’estate del 2020, nell’operazione che ha portato Miralem Pjanic al Barcellona. Uno scambio sì, ma molto costoso per le casse bianconere. Il brasiliano non è riuscito a rendere e dunque la Juve si è trovata costretta a cercare una soluzione.

Il prestito al Liverpool non è servito a nulla perché con i Reds si è limitato a giocare meno di un quarto d’ora in una delle prime partite della stagione. Tornato in Italia, è passato alla Fiorentina. 36 presenze stagionali, anche se nelle ultime settimane il suo minutaggio è calato molto.

Per Vincenzo Italiano è un elemento importante, ma per le casse viola è troppo costoso. Fra il club infatti c’è un accordo per un riscatto fissato a 20 milioni di euro. Troppo alto, come riporta il Corriere dello Sport. Dunque, Arthur tornerà alla Juve. Ma non per restare e si cerca un nuovo acquirente.