Venezia-Juventus, il rigore di Nicolussi fa aprire l’inchiesta | Chiesta la ripetizione del match

Il rigore che ha deciso la qualificazione in Champions della Juventus lascia perplessi, c’è chi chiede l’apertura di un’indagine

Gli ultimi 90 minuti di questa serie A hanno emesso molti verdetti che non erano ancora stati decretati. Uno dei campi più caldi era quello di Venezia, con i lagunari che avevano ancora qualche barlume di speranza per credere nella salvezza e con la Juventus che aveva la necessità di vincere per concludere il campionato al quarto posto e qualificarsi in Champions League.

L’inizio è stato tragico per i bianconeri che sono andati sotto dopo un minuto per poi ribaltare il risultato nella prima frazione di gioco, con le reti di Kenan Yildiz e di Kolo Muanì, in grado di sfruttare le disattenzioni della retroguardia veneta.

Ma la squadra allenata da Eusebio Di Francesco non si è arresa e ha riportato il match in equilibrio, creando anche alcune occasioni per riportarsi avanti nel punteggio. Nel frattempo le notizie dagli altri campi non erano favorevoli, con il Lecce in vantaggio all’Olimpico contro la Lazio.

Le sorti della lotta Champions sono state decise con un calcio di rigore, trasformato da Manuel Locatelli, e provocato da un fallo commesso da Nicolussi Caviglia ai danni di Francisco Conceicao.

Un episodio che lascia perplesso, la Juventus vince ma non convince

Il centrocampista cresciuto nella cantera bianconera ha commesso un’ingenuità e c’è chi grida al complotto. Cristiano Giuntoli lo ha ceduto al Venezia la scorsa estate, in prestito con obbligo di riscatto, con una percentuale sulla sua futura rivendita.

Ivan Zazzaroni, ospite fisso del programma Mediaset Pressing, ha espresso il suo parere riguardo a quanto è successo: “Quel rigore l’ho trovato abbastanza imbarazzante per come è nato, è stato un rigore strano, con la palla che era già andata. Un rigore che grida vendetta: è stato un regalo di Nicolussi, tanto il Venezia era già retrocesso“.

L’accusa del noto giornalista, può aprirsi un’inchiesta

Il direttore del Corriere dello Sport avanza quest’ipotesi, con i colleghi che sottolineano la gravità delle sue insinuazioni: “Oggi la Juve non sembrava la Juve, ha fatto risultato con un episodio che grida vendetta. Il calcio è fatto anche di queste cose, il rigore c’è ma il fallo mi lascia molto perplesso“.

Una Juventus che conquista il traguardo minimo prefissato in questa stagione, con la certezza di dovere fare di più per tornare ai vertici.