Pjanic: “Allegri mi vuole leader, devo far giocare bene la squadra”

Intervistato dalla rivista “Undici”, Miralem Pjanic ha parlato della sua seconda stagione alla Juventus: Allegri lo vuole sempre più al centro del gioco

Miralem Pjanic ha ripreso per mano la Juventus. Dopo un inizio sprint seguito da una leggera flessione anche per via di qualche leggero infortunio, il centrocampista bosniaco è tornato a giocare ad alti livelli e a segnare. Seppur con la complicità indubbia di Mirante, a Bologna ha messo a segno un bel gol su calcio di punizione, una rete che ha messo la partita in discesa. Il cambio di modulo, con il passaggio alla linea mediana a tre, sembrava dovesse sacrificarlo un po’, invece ne sta mettendo in evidenza ulteriormente le qualità. Qualità che nessuno ha mai messo in dubbio, ma probabilmente giocando a due, era costretto a soffrire qualcosa in più.

“Mi sento molto responsabilizzato – ha dichiarato Pjanic alla rivista “Undici” – perché mister Allegri mi chiede di far giocare bene la squadra. Se si arrabbia spesso con me è perché vuole che divento uno dei migliori, vuole che non sbaglio nulla. Crede tanto in me, e questo e’ uno stimolo in più”.

Pjanic: “Vogliamo diventare dei mostri”

Dopo averlo voluto fortemente a Torino, insomma, Massimiliano Allegri sta facendo del ‘maghetto’ uno dei punti cardine della sua rosa. E lui, dopo aver vinto scudetto e coppa Italia al primo anno in bianconero, dopo cinque anni di digiuno in giallorosso, ha ancora voglia di alzare trofei.

“Quest’anno ci sono tantissime buone squadre in lotta per il campionato, Napoli, Inter, Roma, Lazio, e tutti vogliono che la Juve smetta di vincere. Questo ci dà una motivazione in più – continua Pjanic – Speriamo a maggio di festeggiare, il nostro obiettivo numero uno è lo scudetto. Vogliamo fare qualcosa di straordinario vincendo il settimo scudetto di fila quest’anno, sarebbe veramente una cosa incredibile, da mostri”.

Sarebbe qualcosa che andrebbe oltre la leggenda già raggiunta con i sei tricolori di fila, è vero, anche se i tifosi continuano a sognare quella ‘coppa dalle grandi orecchie’ chiamata Champions League.