Più di 100 presenze nella Juve post Calciopoli | A Torino non ha vinto niente, anzi ha perso un dente

Non è mai riuscito a vincere nulla a Torino in oltre cento presenze e i tifosi lo ricordano per aver perso un dente. Ecco di chi si tratta.
Ancora una volta, il popolo giallorosso ha dimostrato di essere una piazza diversa dalle altre, con una tifoseria in grado di trasmettere un calore e un amore verso i propri idoli, coloro che hanno fatto la storia del club, che pochi altri club possono vantare.
Non si spiegherebbe altrimenti l’incredibile addio che ha ricevuto Claudio Ranieri nella penultima giornata di campionato, l’ultima in casa della Roma. I tifosi gli hanno infatti riservato una coreografia mastodontica e molto complessa da realizzare, con il suo nome accanto a quella della Rona, in una scritta che coinvolgeva l’intera tifoseria, che ha sinceramente commosso il tecnico italiano.
D’altronde quanto fatto da Ranieri quest’anno è sensazionale, l’ennesima dimostrazione che ci troviamo di fronte a un tecnico che di normale non ha nulla, e che non ha vinto una Premier League con il Leicester per sbaglio.
Ranieri ha infatti raccolto una squadra spenta e apatica, che gravitava in modo pericoloso nella zona retrocessione, e l’ha riportata ai vertici con una cavalcata incredibile. È grazie se adesso i giallorossi possono giocarsi all’ultima giornata di campionato una qualificazione in Champions League.
La strepitosa stagione di Ranieri alla guida della Roma
E in questa stagione inoltre, Ranieri ci ha anche ricordato quanto sia grande il suo talento nel valorizzare calciatori che sembravano smarriti. Soltanto lui ad esempio ha creduto che Shomurodov, ai margini del progetto ormai da due anni, potesse invece diventare un tassello fondamentale per i giallorossi, anche entrando a partita in corso.
Si parla poco di questa capacità di Ranieri di far profumare i propri calciatori, nonostante il tecnico lo ha fatto in tutti i club in cui ha allenato. Alla Juventus, ad esempio, il tecnico romano fece un capolavoro con Zdenek Grygera, che ha vissuto quattro anni in bianconera.

In bianconero ha perso un dente: la storia di Grygera
Al suo arrivo infatti il terzino era considerato una riserva, affidabile ma privo di grandi qualità tecniche. Grazie al grande lavoro di Ranieri invece, Grygera divenne un grande protagonista di quella Juventus anche se purtroppo non poté vincere niente con la Vecchia Signora perché il club stava lentamente riemergendo dal post calciopoli.
I tifosi della Juventus si ricordano di lui oltretutto per un curioso quanto spiacevole episodio: DUrante una gara contro il napoli infatti, il terzino fu vittima di uno scontro con Cavani, con l’attaccante argentino che gli rifilò involontariamente una manata che gli costò purtroppo la perdita di un incisivo.