Pagelle Venezia-Juventus: Locatelli porta in UCL i bianconeri su rigore

La Juventus conclude la sua stagione con un risultato quasi insperato sul Penzo di Venezia in grado di poterla qualificare alla prossima edizione della Uefa Champions League, un modo per potersi ancora garantire chiamate di un certo blasone sul mercato ma obbiettivo importante soprattutto per il bilancio. I bianconeri, qualificandosi alla prossima massima competizione europea, potrebbero infatti accedere a circa 100 milioni di entrate: una cifre capace di poter approcciare alla prossima stagione con maggiore tranquillità

A decidere l’incontro è un calcio di rigore di Capitan Locatelli arrivato grazie a un fallo da rigore subito da Conceicao. Il 3-2 definitivo di Venezia è la conseguenza di una partita piena di emozioni dove ogni compagine ha cercato di lasciare tutto in campo per l’obbiettivo di giornata. Ennesima retrocessione con Di

Locatelli Juventus
Locatelli Juventus (LaPresse) – JMania.it

Pagelle Venezia-Juventus

Di Gregorio: 6. Inoperoso sul gol subito ma per il resto cerca di guidare l’inedita difesa con efficacia. Grande parata su Doumbia a 20′ dalla fine.

Alberto Costa: 6,5. Nel primo tempo riesce anche a trovate il gol del vantaggio ma viene annullato a causa di un tocco di mano. Pecca l’inesperienza con un giallo ma non si fa tediare risultando uno dei migliori dei suoi. Il 2-1 è molto merito suo. (dal 46’ST Veiga: 6,5. Personalità dietro, nonostante sostituisca l’ottimo Costa, la Juventus pareva aver bisogno di lui nella seconda frazione)

Kelly: 5,5. Male, spesso disattento e non in linea con i compagni di reparto. Da lui si chiederebbe più sicurezza ma risulta il meno appariscente del reparto difensivo

Savona: 5. E’ l’ex next Gen a dare parvenza di veterano, non fa niente di speciale ma dopo lo schock del primo gol subito cerca di mantenere in ordine la retroguardia piazzandosi al centro della difesa. Nel secondo tempo è sfortunato a ribadire in rete la conclusione di Haps per il pareggio, forse pure un pò troppo molle.

Nico Gonzalez: 5 . Non si fa quasi mai vedere e nelle occasioni in cui gli si richiede di essere protagonista sbaglia molto. (Dal 80′ Weah: 6. Prova qualche discesa ma tiene sempre un occhio verso Tudor che lo prega di non salire molto)

Thuram: 6. Le solite cavalcate solitarie sono una gioia per gli occhi e una di queste lo porta a smaterializzarsi tra tre avversari per poi franare sul più bello davanti a Radu. In seguito si pone più come uomo d’ordine, complice anche il vantaggio bianconero.

Locatelli: 6,5. Copre le spalle ai braccetti difensivi mettendosi in regia dalla retroguardia. Poco impiegato nella zona campo avversaria ma diligente tatticamente. Nel 2T si alza e inizia a mostrare la sua leadership anche in zone di campo più avanzate garantendo alla Juventus il gol su rigore valevole la UCL.

Cambiaso: 5,5. Sua la rimessa laterale per il gol di Yildiz ma per il resto pare mancare di spinta e precisione. (Dal 75′ McKennie: poco coinvolto e dedicato soprattutto a blindare la fascia destra)

Conceicao: 6,5. Volenteroso, si fa vedere nel momento di difficoltà dei suoi compagni senza mai riuscire però a essere decisivo. Qualche buono spunto individuale ma la sensazione è che manchi sempre qualcosa per essere determinante come vorrebbe. Finalmente nel secondo tempo acquista ancora più centralità conquistando il rigore capace di portare il risultato sul 3-2. (Dal 86′ Gatti: SV, dà solidità dietro)

Yildiz: 6,5. Sbaglia qualche importante fraseggio che poteva portare in dote tristi avvenimenti ma in seguito si fa perdonare con il gol del pareggio. Quando punta l’uomo dalla sinistra risulta sempre pericoloso nonostante usi spesso la solita sterzata. Finché ci cascano…

Kolo Muani: 7. Nei primi 15′ sembra essere totalmente assente ma in seguito si dimostra un vero e proprio punto di riferimento per la sua squadra. Ripulisce ogni pallone, a volte pure da terra, per poi segnare il suo nome sul tabellino marcatori e sulla qualificazione in UCL della Juventus. (Dal 75′, Vlahovic: 6. Si dà da fare ma incide poco, probabile sia la sua ultima in bianconero)

All. Tudor 6: approccio horror della Juventus poi inizia a sgolarsi in panchina per cercare di trasmettere la sua grinta. I bianconeri la riprendono di carattere, non con particolari doti tattiche.