Ha giocato con Juve e Inter, poi si salva per miracolo dal Fascismo | Muore per una caduta dalla finestra

È stato una leggenda sia dell’Inter che della Juventus, e uno dei pochi sportivi che si oppose apertamente al fascismo. Ecco di chi si tratta.
Quando manca ormai soltanto una giornata di campionato, in cui si deciderà chi tra Inter e Napoli conquisterà il titolo di Campioni d’Italia, non sembra esserci molto ottimismo tra i tifosi nerazzurri.
Per molti infatti, la squadra di Inzaghi si è giocato l’unica possibilità che aveva di conquistare lo scudetto con il pareggio contro la Lazio di Baroni, che ha impedito ai nerazzurri di effettuare il sorpasso decisivo sui partenopei che nel mentre avevano pareggiato sul campo del Parma.
Così non è stato e adesso è davvero difficile pensare che il Napoli possa perdere in casa contro il Cagliari, tra il calore che regala il San Paolo ai propri calciatori e il fatto che il club sardo, che si è salvata matematicamente la scorsa giornata, non abbia più nulla da chiedere a questo campionato.
Inzaghi com’è naturale che sia, è finito nuovamente nel mirino di feroci critiche, anche se un’eventuale vittoria della Champions League, con i nerazzurri che tra poche settimane sono attesi al confronto con il Psg, riabiliterebbe completamente l’allenatore italiano. Per la Juventus di Tudor è invece indispensabile andare a vincere contro il Venezia per ottenere la qualificazione in Champions League.
Tudor ad un passo dalla qualificazione in Champions League
L’impatto di Tudor è stata forse meno positivo di quanto si aspettavano alcuni tifosi, ma resta il fatto che il tecnico croato è comunque riuscito a rimettere in carreggiata i bianconeri, che adesso si giocheranno il quarto posto contro una squadra che sulla carta è nettamente inferiore.
Intanto, anche se molti non lo sanno, alcuni giorni fa, precisamente il 21 Maggio, è stato l’anniversario della morte di un calciatore che è stato un simbolo sia dell’Inter che della Juventus, e che ha una delle storie più drammatiche e particolari della storia del calcio italiano.

Il calciatore che si oppose al fascismo
Giuseppe Perucchetti è stato infatti un portiere negli anni del fascismo, che è poi diventato allenatore dopo la fine della sua carriera agonistica.
Ma la sua storia sportiva è diversa dalle altre, perchè Perrucchetti, che giocava nel periodo fascista, è diventato un partigiano in quel periodo rischiando più volte la vita pur di non inchinarsi al nuovo regno che Mussolini stava costruendo. Una storia d’altri tempi, ma che merita di essere ricordata perchè i calciatori sono anche esseri umani in grado di fare la storia e lottare contro i totalitarismi.