Nuovo allenatore Juventus: Tudor butta tutti giù dalla torre ma con Comolli gli scenari sono vari

Comolli pronto ad arrivare in Continassa dove avverrà il primo faccia a faccia con Tudor, rivoluzione Juve?
Un nuovo capitolo della storia bianconera inizierà a essere scritto dalla giornata di domani 4 Maggio quando il nuovo direttore generale della Juventus prenderà servizio alla Continassa e avrà il primo colloquio faccia a faccia con Igor Tudor.
Il tecnico croato può contare su un contratto anche per la prossima stagione ma il suo futuro è spesso stato messo in dubbio sia con il vecchio corso dirigenziale e sia con la nuova forma di Juventus in costante aggiornamento: in parole povere, se Conte avesse accettato il ritorno a casa allora staremmo già parlando di un’altra storia.
Nel post Venezia però Tudor ha dimostrato di non accettare il trattamento ricevuto e, capendo l’aria di rivoluzione in atto, ha serrato i pugni sperando nelle defezioni altrui. Il resto lo ha fatto il suo agente Seric, agendo di diplomazia ha cercato di creare un cuscinetto tra l’iracondo Igor e Giorgio Chiellini cercando di garantire almeno il mondiale per club al suo assitito: così è effettivamente accaduto e adesso la situazione potrebbe aprirsi a nuove possibilità.
L’arrivo di Comolli alla Juventus che significato ha per Tudor?
E’ tutto nelle mani di Damien Comolli, l’ex presidente del Tolosa arriva alla Juventus con l’intenzione di completare la rivoluzione strutturale inaugurata (e fallita) con il ciclo Giuntoli: l’ex ds del Napoli paga la poca personalità nella gestione delle risorse umane e proprio su questo punto Comolli dovrà dimostrare di saper imprimere una svolta.
La sua presenza pare aver influito sul gran rifiuto di Antonio Conte, non convinto delle voci sul modo di lavorare del francese e inizialmente corteggiato da un filo diretto con Chiellini. Oggi però il neo direttore dell’area sportiva ha inevitabilmente fallito nel suo intento ed è per questo motivo che la palla passerà direttamente a Comolli per cui, secondo interviste passate, il ruolo di allenatore deve sottostare alla filosofia del club e non il contrario: tradotto, le condizioni le detta la società.

La posizione di Tudor nei confronti della Juventus e le alternative di Comolli
La mattinata di mercoledì sarà interessante per capire come Tudor reagirà ai dettami del nuovo massimo dirigente bianconero con cui è già avvenuto un colloquio telefonico: fonti della Continassa suggeriscono sia stato poco più di un saluto formale con la promessa di un summit pre allenamento mattutino. Lì verranno ascoltate le idee dell’attuale allenatore bianconero sulla rosa e sulle operazioni da effettuare per poter rendere nuovamente la Juventus competitiva fino alla fine. Così come il suo motto celebra.
Aria di preoccupazione quindi? Non proprio perchè in ogni caso Tudor ha garantito già a Chiellini (e probabilmente lo ripeterà a Comolli) di voler onorare il suo contratto e terminare l’impegno del Mondiale per Club alla Juve, dopo di che starà alla dirigenza decidere se pagargli la penale di rescissione rispetto al prossimo anno di contratto (valevole 1 mln di euro) oppure se discutere di un eventuale rinnovo biennale. Come avrete capito, è tutto nelle mani di Comolli che apprezza Silva del Fulham e ha ricevuto buoni feedback anche rispetto a Farioli e Patrick Vieira. Nomi interessanti ma paritari a Igor Tudor che ha tutto Giugno per guadagnarsi un altro anno alla corte della Vecchia Signora.