Locatelli: “La Champions ci è stata tolta, dà fastidio. Futuro in Premier con De Zerbi? La mia volontà…”

Manuel Locatelli ha rilasciato una lunga e dettagliata intervista ai microfoni de La Stampa. Focus su Champions League e derby

La Juventus affronterà domani il magico derby di Torino. Sarà tosta contro la squadra di Ivan Juric, una formazione sempre stata osso duro e che quest’anno si sta riconfermando a medio-alti livelli. Per l’occasione, Manuel Locatelli è stato intervistato ai microfoni de La Stampa. Il centrocampista bianconero ha affrontato diversi temi, con particolare riguardo alla Champions League. Di seguito le sue dichiarazioni.

Locatelli: “Torino squadra tosta. In città conosco solo juventini”

Segnare nel derby: “Mi piacerebbe segnare di nuovo nel derby, anche perché il gol mi manca, ma quel momento è indelebile. Ero appena arrivato alla Juve ed è stato un insieme di emozioni, anche perché il giorno dopo ho chiesto a Thessa di sposarmi”.

100 con la Juventus: “È una bella soddisfazione: da bambino sognavo di vestire questa maglia e sembrava qualcosa di impossibile”.

Il Derby di domani: “Loro sono tosti, hanno un allenatore molto bravo e ti fanno giocare male. Sarà una partita fisica e poi nel derby ci vuole sempre un qualcosa in più”.

Tifosi in città: “No, io a Torino conosco solo juventini e mi parlano solo della Juventus (sorride,ndr)”.

Gli obiettivi della Juve: “L’ambizione è tornare in Champions, una competizione che ci spetta. L’anno scorso avevamo raggiunto l’obiettivo, tra mille difficoltà. Se poi in primavera possiamo fare qualcosa di più, lo faremo. Guardando le altre ci rimani male e dà fastidio perché c’è stata tolta… Però le motivazioni dobbiamo trovarle dentro di noi”.

Stagione senza coppe: “Può dare di più, ma anche togliere. Ora non si può più sbagliare nulla in campionato”.

De Zerbi e Allegri: “Sono opposti, ma unici. A De Zerbi sono legatissimo perché mi ha cambiato la vita: ero un ragazzino che doveva fare quel tipo di esperienza a Sassuolo e prendere gli schiaffi per tornare in una grande squadra. Poi sono arrivato alla Juve e ho trovato una persona con una mentalità che ti colpisce. Mi piace ascoltare chi è un vincente e lui lo è: la gente può dire quello che vuole, ma Allegri ha sempre vinto”.

Futuro in Premier?: “Al Brighton con De Zerbi? Ci parliamo spesso, ma la mia volontà è di stare qui a lungo e Roberto lo sa. In futuro ci rincontreremo: io lo spero e so che lo spera anche lui”.

Sogni con la Juventus: “Vincere in Italia in Europa”.

Milan: “Sono tornato a Milanello per la prima volta un mese fa con la Nazionale: non c’ero più stato per il dolore, ma ora sono più sereno. Davo sempre la colpa agli altri e trovavo alibi, ma un giorno ho aperto gli occhi”.

Italia: “Con l’Europeo abbiamo fatto qualcosa di storico e ce ne renderemo conto negli anni. Però ora pensiamo a qualificarci al prossimo. Spalletti? È un grande allenatore e ci sta dando una nuova mentalità. I cambiamenti vanno visti positivamente”.