La Torino granata è senza parole: Urbano Cairo apre il portafoglio | 80 milioni di euro

Urbano Cairo - Foto Lapresse - Jmania.it
Urbano Cairo – Foto Lapresse – Jmania.it

I tifosi del Torino stentano a crederci, 80 milioni sono la cifra che Urbano Cairo ha investito per il club granata

Il Torino sta per chiudere un’altra stagione tra luci e ombre, con il decimo posto provvisorio in classifica. Una salvezza centrata con largo anticipo ma un treno per l’Europa che non è mai stato preso. Il progetto non prevede un salto di qualità, come testimoniano le cessioni di Bellanova e di Buongiorno la scorsa estate, i due profili migliori della squadra.

I tifosi si aspettano che a fare le valigie sarà Ricci, tra i migliori centrocampisti di serie A e integrato al gruppo della Nazionale italiana in vista dei Mondiali del 2026.

La dirigenza ha cercato di trovare dei sostituti all’altezza e grande merito va dato a mister Paolo Vanoli che si è dimostrato molto valido alla sua prima stagione su un club prestigioso come quello granata.

Un inizio di stagione che ha fatto sognare la piazza ma il ridimensionamento non si è fatto attendere, in seguito al grave infortunio accorso a Duvan Zapata che si è rotto il legamento crociato e ha dovuto dire addio alla stagione già a ottobre.

Urbano Cairo sorprende i tifosi del Torino, una cifra inaspettata quella investita dal patron

Il bilancio, chiuso a fine 2024, riporta gli investimenti attuati dal patron Urbano Cairo che è tornato a riaprire il portafoglio nelle ultime sessioni di mercato ma che nel suo ventennio ha speso solo 80 milioni, una spesa minima che ha lasciato stizzita la curva Maratona.

I tifosi hanno contestato il presidente in più occasioni, chiedendo di cedere la società a qualcuno disposto ad alzare l’asticella e puntare in modo concreto all’Europa, un obiettivo che si merita un ambiente caldo come quello granata.

Paolo Vanoli - Foto Lapresse - Jmania.it
Paolo Vanoli – Foto Lapresse – Jmania.it

I tifosi contestano l’operato di Cairo, i numeri non mentono

Non ci sono incontri all’orizzonte per un cambio di proprietà e la situazione pare destinata a non subire sostanziali cambiamenti nemmeno nei prossimi mesi e nella pianificazione a breve termine.

Nemmeno le idee innovative di un tecnico preparato come Paolo Vanoli sono riusciti a migliorare il rendimento di una squadra che è stata indebolita dal punto di vista qualitativo e che è priva di un centravanti da doppia cifra, che i tifosi speravano fosse messo sotto contratto nella finestra di riparazione di gennaio.