Da nuovo Del Piero alla Serie D, fino ai guai con la giustizia | Pasquato convocato in tribunale con gravi accuse

Era considerato da tutti il nuovo Del Piero e invece la sua carriera si è conclusa dopo i guai con la giustizia.
Non è semplice spiegare il motivo che ha portato la Juventus a doversi scontrare con l’ennesima stagione deludente, in cui ogni obiettivo stabilito a inizio stagione ha finito con il dissolversi.
Sicuramente, con il senno di poi, Thiago Motta non era la scelta giusta e andava valutato con più attenzione. Tutta quella mancanza di empatia che ha finito per portarlo allo scontro con lo spogliatoio, il tecnico italiano l’aveva in fondo già palesata nelle sue esperienze prima allo Spezia e poi al Bologna.
E dunque, è evidente che Giuntoli avesse sottovalutato questo aspetto, forse convinto che in virtù del suo passato da calciatore d’elite, sapesse perfettamente come interagire in un club come la Juventus.
Così non è stato ma sarebbe ingeneroso dare a Motta tutte le colpe di questo disastroso campionato, in cui al momento i bianconeri, adesso sotto la guida di Tudor, non sono ancora sicuri di riuscire a rientrare tra le prime quattro. Sono troppi infatti gli acquisti arrivati dal calciomercato estivo che si sono rivelati deludenti oltre ogni aspettativa. Koopmeienrs e Nico Gonzalez sembrano infatti le controfigure dei calciatori che avevamo ammirato lo scorso anno.
La crisi di Yildiz
Lo stesso si può dire di Yildiz: il talento turco ha rinnovato la scorsa estate, con la Juventus che ha deciso di investire fin da subito sulla responsabilità di indossare la maglia numero dieci che fu di Del Piero.
Certo, c’è da dire che dopo un buon inizio di stagione, Motta ha finito per panchinarlo mentre adesso con Tudor, che gli ha dato fiducia fin dal suo primo match alla guida del club, sta tornando protagonista. Per diventare però il top player che tutti si aspettano, Yildiz dovrà dare molto di più.

Era considerato il nuovo Del Piero: cosa gli è successo
Ma d’altronde, la storia del calcio è piena di giovani promettenti che però finiscono con il deludere le aspettative. Cristian Pasquato ad esempio era considerato da tutti il nuovo Del Piero. Ma nonostante una carriera più che dignitosa, in cui, dopo aver vestito la maglia della Juventus, è diventato un simbolo per l’Empoli, di sicuro non è mai riuscito a tenere fede a quel paragone.
E negli ultimi anni della sua carriera Pasquato finì anche in tribunale per rispondere di alcuni sms molto offensivi e ritenuti denigratori, che aveva inviato a Massimo Colino, un manager sportivo con cui collaborava.