Khedira strizza l’occhio alla Premier e invia un messaggio ai tifosi Juve

Ancora in dubbio il futuro di Sami Khedira, centrocampista tedesco che ha ancora un altro anno di contratto con la Juve: la Premier League lo intriga e i fischi dei tifosi bianconeri non gli sono piaciuti

Sami Khedira resta o lascia la Juve? Le indiscrezioni si susseguono ormai da mesi, ma fin qui il capitano della nazionale tedesca ha sempre confermato di voler rispettare il contratto che lo lega al club bianconero fino al giugno del 2019. Molto richiesto dalla Major League Soccer americana, Khedira sembra essere interessato a rimanere ancora in Europa per alzare al cielo altri trofei. Alla Juventus o lontano da Torino? Ecco cosa risponde alla ‘Bild’: “Il mio contratto scade fra un anno, penso spesso al futuro anche perché può succedere di tutto. Io qui sto bene, ma amo le sfide e le cerco. Vorrei vincere quanti più titoli possibile in quanti più campionati possibile”.

Diventato uno dei leader silenziosi dello spogliatoio bianconero, a Torino ha trovato anche una continuità che gli ha consentito di mettersi alle spalle i numerosi infortuni delle esperienze passate. È anche per questo che Sami è molto riconoscente alla Vecchia Signora: “Fra i migliori tornei d’Europa mi manca l’Inghilterra – continua – , dopo aver vinto in Spagna, Germania e Italia. La Premier fra l’altro mi ha sempre affascinato. Vincere il titolo lì completerebbe la mia collezione. Però non mi voglio candidare o proporre: io a Torino sto bene e nel calcio prevedere il futuro è difficile. Qui ho capito che la Juve è speciale”.

Khedira: “Così ho zittito chi mi ha fischiato”

C’è però un sassolino dalla scarpa che Khedira vuole togliersi, che rimanga o vada via dalla Juventus: i fischi delle ultime settimane non gli sono affatto piaciuti. “I tifosi sono eccezionali ma ci sono anche giorni nei quali si vorrebbe esser sostenuti di più. Contro il Milan – ricorda – siamo stati fischiati, in quel momento ero arrabbiato perché non lo meritavamo. Se allo stadio regna un’atmosfera negativa anche l’avversario se ne accorge e prende coraggio. Io comunque sono uno che dà tutto per la maglia, così ho zittito i critici”.