Juventus, interviene Giuntoli: discorso alla squadra dopo l’amara sconfitta

Tuttosport fornisce novità sulla Juventus dopo l’amara sconfitta contro il Sassuolo. Giuntoli è andato in soccorso di Allegri parlando alla squadra

La Juventus non riesce a farne due di fila. E’ questo quello che emerge dopo la pesante sconfitta contro il Sassuolo di sabato pomeriggio. Gli uomini di Massimiliano Allegri hanno perso per 4-2 meritatamente, piegati dalla forza offensiva avversaria ma anche da una fragilità psicologica personale. L’episodio eclatante della gara è rappresentato indubbiamente dall’autogol di Gatti, in cui il portiere Szczęsny ha gran parte delle colpe. Ma più che fare una caccia al colpevole bisogna comprendere come mai una squadra di un tale tasso tecnico non riesce ad imporsi davvero come prima forza del campionato. Da settimane si discute sul fatto che la Juventus, insieme all’Inter, è la prima candidata alla vittoria dello Scudetto. Una tesi rinforzata dalla pregevole prestazione contro la Lazio. Eppure, è bastata la trasferta di Sassuolo per ricadere. Stavolta, la sconfitta ha bruciato davvero tanto, così tanto che è dovuto intervenire Cristiano Giuntoli. Il DT bianconero ha parlato alla squadra dopo la gara. I dettagli da Tuttosport.

Juventus, serve Giuntoli per dare una scossa

Cristiano Giuntoli rappresenta uno dei colpi estivi più importanti della nuova Juventus. Un personaggio dirigenziale con una competenza e un carisma unico nel suo genere. E’ visto da molti come l’uomo che può segnare la rinascita dellaVecchia Signora, facendo un capolavoro come quello di Napoli. Ecco che dopo la disfatta di Sassuolo, Giuntoli si è sentito chiamato in causa, in dovere di aiutare Massimiliano Allegri a riprendere la squadra. Un ‘soccorritore’ come definito da Tuttosport oggi. Il DT, come sottolinea la fonte, ha fatto un discorso al gruppo bianconero dopo il primo vero passo falso della stagione. Cosa ha detto ai giocatori Giuntoli? Tuttosport parla di un intervento severo ma con i giusti toni per spronare il gruppo a riprendersi e non buttare via tre mesi di lavoro.