Juventus-Gambelli, lo scrittore non le manda a dire su Pogba e Bonucci: “Nessun rispetto per la società”

Mentre la Juventus continua a lanciare segnali positivi sul campo continuando non solo a vincere ma anche a divertire, le vicende extra campo che hanno coinvolto il club bianconero fanno ancora molto discutere. Lascia ancora perplessi la vicenda che ha coinvolto in prima persona Paul Pogba, il centrocampista francese è risultato positivo al testosterone, una sostanza assolutamente vietata nell’ambito sportivo italiano e non solo, fallendo un test antidoping sostenuto prima della sfida tra l’Udinese e la Juventus. Tutto ciò ha portato la dirigenza della Vecchia Signora a riflettere sul futuro del giocatore, non tanto per via della squalifica nella quale potrebbe incorrere. Quanto per la volontarietà nell’assunzione della sostanza dopante tramite un integratore consigliatogli da un medico esterno nonché suo presunto amico.

Leggerezza che una società come la Juventus potrebbe non tollerare. Stesso discorso vale per la vicenda riguardante Leonardo Bonucci. Il difensore era stato messo fuori dal progetto già al termine della passata stagione, cosa mai accettata dal giocatore. Così il club ha dovuto metterlo fuori rosa ufficialmente, consentendogli però di sostenere gli allenamenti a Vinovo. Nonostante questo, l’ex capitano bianconero, dopo essersi trasferito all’Union Berlino, ha deciso di fare causa alla società per danni d’immagine. Di queste due spinose questioni ne ha discusso anche lo scrittore, piccolo azionista e tifoso della Juventus, Riccardo Gambelli.

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Juventus-Gameblli, ecco cosa pensa delle situazioni Pogba e Bonucci

Di seguito le parole di Riccardo Gambelli in merito alla questione legata alla positività di Paul Pogba e sul suo futuro alla Juventus, rilasciate a Juventusnews24.

Pogba

“Pogba ha commesso una leggerezza. Sembra abbia preso un medicinale con testosterone che negli Stati Uniti non è vietato, mentre in Italia si. È stata una leggerezza di un giocatore che anche con la testa non è più lui. I ho combattuto per anni per riaverlo alla Juve perché al 100%, per me, è il centrocampista più forte che c’è, come abbiamo visto negli spezzoni di partite che ha giocato. Però un giocatore deve avere anche la testa e ho paura che Pogba non ci sia più molto. Se uno sa che in Italia il testosterone è vietato e assumi un medicinale che lo contiene vuole dire che non rispetti la società. Io mi aspetto i risultati confermati dalle controanalisi e penso che la Juve lo metterà fuori rosa con stipendio minimo”.

Gambelli poi commenta anche la vicenda legata alla causa intentata da Bonucci verso la Juventus.

Bonucci

“Il caso Bonucci a me interessa zero. Quando un giocatore va via dalla Juve può dire tutto quello che vuole. lui ha fatto causa esagerando, ma se la deve vedere con la società per questa cosa. Secondo me se ne sta parlando troppo di Bonucci, lui non fa più parte della Juve come ha fatto Cuadrado. Loro sono state colonne della Juve, ma non ci sono più. Io ho visto andare via Roberto Baggio, Zidane Ibrahimovic e altre stelle, mettendomi l’anima in pace. Tutta la telenovela Bonucci non mi interessa e non capisco perché se ne parli cosi tanto. Non esistono più le bandiere e lui ormai è un ex della Juve. Le cose che ha detto non mi fanno né caldo né freddo”.