Juve-Udinese 4-1: la Signora (ri)parte con il sorriso sulle labbra

Tre punti salutari per la Juve contro l’Udinese, ma agli uomini di Pirlo serve cambiare marcia in fretta, già a partire dal Milan

Il buon anno si vede dalla sera. Già, parafrasando un vecchio proverbio, “Il buongiorno si vede dal mattino”, la Juventus esce vittoriosa dall’Allianz Stadium di Torino battendo 4-1 una buona Udinese, inaugurando così il 2021 nel migliore dei modi. Però, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, non tragga in inganno il largo passivo, perché la Juve non passeggia sui friulani, anzi. In avvio di gara, seppur comunque padroni del campo, i campioni d’Italia traccheggiano troppo palleggiando in modo piuttosto farraginoso e improduttivo, al cospetto di una Udinese che si schiera con un arroccato 5-3-1-1 in fase di non possesso, volto a chiudere tutte le linee di passaggio e a intasare gli spazi. Nonostante ciò, la prima occasione è di marca juventina, con Ronaldo che calcia di poco a lato. Poi tocca a Ramsey, che a un centimetro da Musso si fa deviare il tiro in corner. Dopo, ecco il gol del vantaggio di De Paul, ma annullato tramite il VAR perché viziato da un tocco di mano del numero 10 argentino della squadra friulana. Dunque, in una gara tutt’altro che esaltante fino a quel momento da parte dei ragazzi di Pirlo, ci pensa il solito Cristiano Ronaldo alla mezz’ora esatta a portare i suoi sull’1-0, attraverso un’azione nella quale Aaron Ramsey soffia il pallone a De Paul, per l’occasione in versione De Pollo, che serve il fuoriclasse lusitano per la rete del vantaggio.

Gli uomini di Gotti reagiscono con Walace e Lasagna ottenendo scarsi risultati, mentre il portiere dell’Udinese è impegnato da un tiro di Ramsey. Nella seconda porzione di match, appena trascorsi quattro minuti, arriva il raddoppio di un ottimo Federico Chiesa, che incrocia sul palo lungo con un bel mancino rasoterra in diagonale. Al cinquantunesimo sarebbe 3-0 per Madama con il gallese Ramsey, ma il tris viene annullato, poiché l’ex Arsenal tocca la sfera con la mano. Quello buono, invece, lo griffa ancora CR7 al 69’, su assist di Bentancur in seguito a una palla sanguinosa persa goffamente da Samir. A cavallo del 3-0 l’undici di Luca Gotti flirta con il gol colpendo due legni clamorosi: prima con Larsen, poi con Zeegelaar. Quindi, in questa circostanza, la Dea Bendata dimostra tutto il suo affetto nei confronti della Vecchia Signora. Intanto, lo sfortunato Zeegelaar, si riscatta al novantesimo siglando il 3-1. Tre minuti dopo, invece, gioisce la Joya Dybala, che con il piede debole (il destro) la mette all’incrocio per il definitivo 4-1.

Al netto di tutto, vittoria meritata quella di Bonucci e soci a danni dell’Udinese, però bisogna ancora migliorare moltissimo, soprattutto in fase di non possesso, segnatamente nelle transizioni negative, fase di gioco nella quale Andrea Pirlo e i suoi, troppo spesso, sembra che ballino salsa e merengue, manco fossero a “Ballando con le stelle”. Certo, questi tre punti sono salutari anche per il morale, non solo per la classifica, ma a livello di prestazione e qualità in entrambe le fasi serve, senza alcun dubbio, cambiare marcia in fretta e in furia.