Inter, l’addio è struggente: “Sempre nel mio cuore” | Se ne va da Milano con un nodo alla gola

Sede Inter
Sede Inter/ AnsaFoto – Jmania.it

Dolci parole nei confronti dell’Inter, dopo il trasferimento: “E’ stato un passaggio necessario per la mia crescita”.

E’ arrivato dopo cinque anni il momento dei saluti. L’avventura in nerazzurro per il giovane è finita con un trasferimento in fin dei conti atteso, ma che ha provocato comunque un nodo alla gola al momento degli addii. In conferenza stampa, in occasione della presentazione con la nuova maglia, sono arrivati attestati di stima ai compagni e alla società, ma anche ringraziamenti per il percorso all’Inter.

Cambiare squadra dopo tanto tempo del resto non è mai semplice, anche quando di spazio se ne trova poco: “Sono arrivato molto giovane con la mia famiglia – ha detto in conferenza – e alla società sarò sempre grato“. L’esperienza in nerazzurro, nonostante i pochi minuti giocati, rimane positiva.

Il giovane tira le somme e afferma: “Non è stato facile entrare nello spogliatoio, ma il passaggio è stato necessario per la mia crescita, e per raggiungere questo livello“. Adesso una nuova avventura in Spagna per lui, in prestito, in quella squadra che proprio contro l’Inter nel 2020 si era imposta in finale di Europa League.

Agoumé al Siviglia: prestito con diritto di riscatto

E’ stata una conferenza stampa anche nostalgica quella di Lucien Agoumé. Il classe 2002 è stato accolto in Spagna con entusiasmo, ma ha voluto innanzitutto ringraziare l’Inter per gli anni trascorsi a Milano. Per lui, arrivato nel 2019 e pagato 4,5 milioni di euro dal Sochaux, in Serie A sono arrivate solamente 4 presenze per un totale di appena 69 minuti. Poi il valzer dei prestiti, tra Spezia, Brest e Troyes.

Adesso la nuova avventura in Liga per Agoumé, che raggiunge il Siviglia con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro.

Lucien Agoumé
Lucien Agoumé/ fonte LaPresse – Jmania.it

Agoumé ricorda la finale: “Eravamo tutti delusi, il Siviglia è una grande squadra”

In conferenza il giovane è tornato anche sulla finale persa dall’Inter, che lo aveva appena acquistato, contro il Siviglia nell’estate del 2020. In quel caso erano stati gli inarrestabili uomini di Lopetegui a farla franca, con un rocambolesco 3-2. Agoumé, ancora 17enne, ricorda quella fine con un briciolo di amarezza, ma ammettendo la forza della sua nuova squadra e della sua storia.

Ero allo stadio, avevo 17 anni e per noi era molto importante vincere, eravamo delusi ma la vita è così, bisogna rialzarsi e continuare a lavorare. Il Siviglia ha una grande storia in Europa, vincere l’Europa League 7 volte è incredibile. E’ una squadra molto forte“.