Giuntoli deve fare cassa: sacrificati tutti i talenti della Next Gen | Stesso copione dell’anno scorso

La Juventus ha intenzione di finanziare la campagna acquisti estiva cedendo alcuni pezzi pregiati della propria cantera, ecco quali
La Juventus sta studiando come muoversi nella sessione estiva, con Cristiano Giuntoli che dovrà imparare dagli errori commessi, consegnando a Igor Tudor o a un altro allenatore che si siederà in panchina un organico composto da giocatori funzionali e adatti al blasone del club.
La scorsa estate sono stati molti i volti nuovi che sono approdati alla Continassa ma in pochi hanno convinto con le loro prestazioni. Gli innesti più onerosi, Douglas Luiz e Teun Koopmeiners, si sono rivelati dei flop e hanno condizionato il rendimento altalenante in campionato.
I colpi migliori sono stati Thuram in mezzo al campo, un’intuizione azzeccata e a un prezzo ragionevole, Conceicao e Kalulu, che dovrebbero essere riscattati dopo un anno in prestito dal Porto e dal Milan.
E ancora Kolo Muanì, arrivato a gennaio ma destinato a tornare a Parigi, a meno che i francesi non siano propensi a rinnovare l’accordo stipulato durante la finestra di riparazione, con l’attaccante che ha timbrato per sette volte il cartellino.
Le mosse della Juventus per disporre di una cifra consistente per la campagna acquisti
La Juventus si è autofinanziata la campagna acquisti la scorsa estate, cedendo alcuni pezzi pregiati del proprio settore giovanile, valorizzati da Max Allegri durante il suo triennio, da Huijsen, ora nel mirino del Real Madrid, a Matias Soule, protagonista in questo girone di ritorno con la Roma.
I sacrificabili potrebbero essere Savona e Mbangula, che hanno debuttato in prima squadra grazie a Thiago Motta, che li ha utilizzati con frequenza durante la sua gestione, con una risposta positiva da parte dei due esterni.

Giuntoli è disposto a cedere il suo giovane più talentuoso
Non è da escludere che, di fronte a un’offerta molto importante, possa essere valutata anche la cessione di Kenan Yildiz, nonostante la scelta della società di porre il turco al centro del progetto, come testimonia la decisione di affidargli la maglia numero 10.
In questa stagione il classe 2005 non è sempre stato costante nel suo rendimento ma ha lasciato intravedere sprazzi di enorme talento, segnando al suo debutto in Champions League e siglando una doppietta contro l’Inter.