“Fiorentina senza allenatore: clamoroso, Pioli non può firmare I Bloccato a Riad, impossibile il suo ritorno in Italia “

Stefano Pioli non può firmare per la Fiorentina, Commisso resta spiazzato e si trova ancora senza allenatore
La Fiorentina ha chiuso al sesto posto il campionato, piazzamento che è valso la qualificazione, per il quarto anno di fila, in Conference League, competizione in cui la Viola è arrivata per due volte in finale e nella scorsa edizione in semifinale.
I toscani cercheranno di blindare i giocatori più rappresentativi. De Gea ha rinnovato il contratto e sarà ancora il portiere, Moise Kean ha una clausola rescissoria di 52 milioni e ha intenzione di confermare i recenti numeri per essere convocato per gli eventuali Mondiali del prossimo anno.
L’addio inaspettato di Raffaele Palladino, che aveva poco prima rinnovato, ha lasciato spiazzato la società che si è trovata a dovere individuare un nuovo allenatore che possa confermare la crescita dell’organico.
In una serie A che ha visto un vero e proprio valzer delle panchine, anche la Fiorentina si è aggiunta alla lista delle squadre che cambieranno guida tecnica nel campionato che partirà ad agosto.
Stefano Pioli non può firmare per la Fiorentina, ecco il motivo
Stefano Pioli è il principale indiziato per gestire lo spogliatoio della Fiorentina, tanto da avere rifiutato il ruolo di commissario tecnico della Nazionale italiana.
Il ritorno a Firenze non potrà, però, concretizzarsi fino al 3 luglio. Pioli è sotto contratto con l’Al Nassr e dovrà restare in Arabia per almeno 183 giorni nel 2025 per risultare residente lì per l’anno fiscale in corso e beneficiare del trattamento di favore riservato a chi lavora nello Stato saudita, cioè nessun tipo di tassa sul reddito personale.

Pioli ha in testa solo Firenze, ha accettato anche un taglio drastico di ingaggio
Pioli è disposto a tornare in Italia e a Firenze riducendosi lo stipendio e firmando un contratto di tre milioni fino al 2028. Dopo cinque anni positivi al Milan, una nuova avventura per il mister emiliano che avrà il compito di soddisfare le pretese di una piazza calorosa ma esigente.
Pioli era sulla panchina dei toscani quando morì Davide Astori e il legame con la città è diventato forte anche per il dolore di quei giorni. La Fiorentina ha un organico di enormi potenzialità, con un’età media che è stata abbassata. Rocco Commisso vuole un trofeo che manca da tempo e che rappresenterebbe il vanto della sua presidenza.