Verso Fiorentina-Juventus: Barzagli, Khedira e Rugani ok, Douglas Costa in dubbio

Buone notizie dall’infermeria della Juventus in vista della trasferta contro la Fiorentina: ottimismo per Douglas Costa, ma Allegri non si prenderà rischi

Verso Fiorentina-Juventus, continua la marcia di avvicinamento dei campioni d’Italia all’anticipo della 24a giornata di Serie A. I bianconeri giocheranno al Franchi di venerdì per via del concomitante impegno di Champions League contro il Tottenham. Massimiliano Allegri è alle prese con qualche grattacapo di formazione di troppo, considerato che la Juve arriva ad un momento clou della stagione con qualche infortunato di troppo. Sgomberando il campo da qualunque equivoco, non saranno sicuramente a disposizione per la Fiorentina i tre lungodegenti Juan Cuadrado, Benedikt Howedes e Paulo Dybala, con i primi due che salteranno anche il Tottenham, mentre il numero 10 potrebbe essere convocato in Champions, senza essere rischiato.

I tre calciatori usciti malconci dalla sfida casalinga contro il Sassuolo, invece, hanno svolto lavoro specifico e non sembrano essere in dubbio per il Franchi. Stiamo parlando di Andrea Barzagli, fermatosi addirittura nel riscaldamento all’Allianz Stadium, di Daniele Rugani e Sami Khedira, usciti invece al termine del primo tempo. Ottimismo per Douglas Costa, ma Allegri non vuole prendersi alcun rischio: il brasiliano scenderà in campo contro i viola solo se sarà al top, altrimenti toccherà ancora a Federico Bernardeschi affiancare Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic in attacco.

Fiorentina-Juventus: la prima da ex di Bernardeschi

Per l’ex di turno, tra l’altro, ci sarà un’aria irrespirabile: nonostante i tifosi della Fiorentina abbiano annunciato una protesta contro la società con lo sciopero della coreografia, sono pronti a fischiare abbondantemente il ‘Brunelleschi’. Più volte preso di mira sui social network dai sostenitori fiorentini che gli hanno letteralmente invaso i profili dopo la cessione alla Juventus, Bernardeschi sarà chiamato probabilmente alla più difficile partita della sua carriera. Le qualità tecniche e umane comunque non gli mancano e se Allegri lo manderà in campo dal primo minuto è perché il ragazzo sarà tranquillo e in grado di giocare senza patemi.