Doccia fredda per Elkann: sfuma il suo prediletto per la panchina | Lo stava seguendo sottotraccia

John Elkann
John Elkann – Foto ANSA – Jmania.it

La Juventus è costretta a rinunciare all’obiettivo principale per la panchina, la conferma di Tudor è sempre più vicina

La Juventus è nel caos più totale per quanto concerne la gestione della panchina. Igor Tudor ha centrato l’obiettivo per cui è stato chiamato, a nove giornate dal termine del campionato, a sostituire l’esonerato Thiago Motta. I bianconeri si sono qualificati alla prossima Champions League, con la media di due punti a partita.

Il contratto del mister croato scade al termine del Mondiale per Club ma più passano i giorni e più aumentano le quotazioni di una sua conferma alla guida della squadra anche per il prossimo anno, dato anche l’apprezzamento della curva nei suoi confronti.

La dirigenza si è vista ricevere nel giro di pochi giorni i no di Antonio Conte e di Gian Piero Gasperini che hanno rifiutato di tornare a Torino. Il primo ha deciso di restare a Napoli mentre il secondo ha sposato il progetto della Roma.

E così la costruzione di un ciclo vincente partirà dalla nomina di nuove figure nell’organigramma societario che avranno il compito di allestire un organico competitivo e in grado di alzare l’asticella rispetto ai risultati delle ultime stagioni.

Elkann confidava di poterlo portare a Torino

Negli ultimi giorni si era parlato di un interessamento anche per Simone Inzaghi, reduce dalla disfatta di Monaco di Baviera nella finale di Champions League.

Il tecnico dell’Inter ha accettato l’offerta di ben 50 milioni, spalmati in due anni, proveniente dall’Arabia e lascia così Appiano Gentile e il calcio europeo, dopo avere regalato sette trofei ai nerazzurri nei quattro anni in cui è stato alla guida del club di Viale della Liberazione.

Simone Inzaghi - Foto Lapresse - Jmania.it
Simone Inzaghi – Foto Lapresse – Jmania.it

La Juventus si è vista dire di no da più allenatori

A pochi giorni dall’inizio del Mondiale per Club, Igor Tudor pare così saldo al timone dello spogliatoio bianconero, con la speranza di andare il più avanti possibile nell’inedita competizione americana, con il fine di fare pervenire cospicui introiti nelle casse della società, utili per la campagna acquisti.

La Juventus ripartirà da un uomo che conosce bene l’ambiente, che ha dimostrato di sapere gestire il gruppo e che incarna il Dna bianconero, aspetto molto apprezzato dai tifosi che pretendono di tornare a puntare per il titolo.