Bonucci, scontro totale con Allegri dopo l’addio

Bonucci spara a zero contro Allegri. Dopo l’addio, il difensore indica nel tecnico il principale responsabile della sua cessione.

Leonardo Bonucci contro Massimiliano Allegri, atto secondo. Dopo 6 anni dalla prima volta, la tensione fra i due è esplosa di nuovo, fino al culmine dell’addio dell’ex capitano. Come ammesso da quest’ultimo nell’intervista concessa a Sport Mediaset, è il livornese il principale autore della seconda uscita del giocatore che non vestirà più la maglia bianconera dopo averlo fatto per oltre 500 volte. La sfida fra il difensore e il tecnico non è di certo una novità. I tifosi della Juventus sanno bene che fra i due non scorre buon sangue da tempo. Da quel famoso Juve-Palermo del febbraio 2017.

Una partita tranquilla, condotta facilmente dai padroni di casa grazie ai gol di Marchisio, Higuaìn e alla doppietta di Dybala. In campo però la tensione sale. Allegri dalla panchina chiede qualcosa – sul momentaneo 3-0 -, Bonucci non gradisce e fra i due si accende la miccia. Insulti da una parte e dall’altra a partita in corso, poi il fischio finale e la corsa del giocatore direttamente negli spogliatoi mentre i compagni festeggiano. Non si sa esattamente cosa sia successo fra i due lontano dalle telecamere, visto che il tecnico ai microfoni delle TV minimizzò la questione.

Qualcosa però successe, perché qualche giorno dopo Bonucci venne escluso dal match contro il Porto in Champions League. E rimase impressa nella mente dei tifosi e non solo l’immagine del giocatore in tribuna, seduto su uno sgabello a seguire la partita al fianco della dirigenza. Tutto rientrato o quasi, visto che il difensore continuò a giocare fino alla finale di Champions League contro il Real Madrid a Cardiff. Anche lì non si sa cosa successe fra il primo e il secondo tempo, ma qualcosa si ruppe in maniera irrimediabile. Bonucci viene ceduto al Milan in estate, mentre Allegri viene confermato sulla panchina.

Bonucci vs Allegri, sopportazione e addii: la goccia che ha fatto traboccare il vaso

(Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo credit should read ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

In rossonero Bonucci trascorse un’annata fortemente negativa, tanto che l’estate successiva tornò in bianconero. Ancora con Allegri in panchina, con il quale sembrava tutto superato. Il giocatore retrocesse nelle gerarchie dei capitani, ma al di là delle solite battute del livornese – “Se vuole la fascia se la compra” – la stagione va avanti senza strappi. Il tecnico se ne va lasciando il posto prima a Sarri e poi a Pirlo, prima del ritorno nell’estate 2021.

Tutto bene il primo anno, un po’ meno il secondo, complice anche l’età che avanza per Bonucci e gli acciacchi fisici sempre più frequenti. Fino alla rottura totale all’inizio del mercato. Il giocatore viene messo fuori rosa a un anno dalla scadenza e spinto a volare in Germania, dove firma con l’Union Berlino. “Si è creato un cortocircuito che non mi ha permesso di finire la carriera come avrei voluto” ha detto il giocatore, indicando appunto in Allegri il principale colpevole. L’incendio è divampato, ora si attende la risposta di Allegri. Anche se con tutta probabilità di risposte pubbliche non ce ne saranno – se non tramite le solite battute del livornese.