Bernardeschi, stoccata ad Allegri? “Con Sarri c’è un’identità di gioco”

Federico Bernardeschi spiega cosa sia cambiato alla Juventus nel passaggio da Allegri a Sarri in un’intervista alla Gazzetta dello Sport

Federico Bernardeschi ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. A Nanchino per la tournée asiatica della Juventus, il fantasista bianconero ha respinte le critiche secondo le quali non avrebbe continuità per una sorta di limite mentale. “Io non credo che questo sia un deficit mentale. I miei allenatori mi hanno sempre detto il contrario, che dovrei staccare di più, pensare meno. Dovrei giocare un po’ più libero. Piuttosto – argomenta – , credo sia una questione tattica. Durante una partita esco un po’ dal gioco perché, cambiando spesso ruolo, vado una volta di qua, una di là, una di su, una di giù. Ecco, specializzarmi può aiutarmi a trovare automatismi”.

Ed è quello su cui sta lavorando Maurizio Sarri: il nuovo tecnico della Juve ha deciso di impiegarlo come attaccante esterno destro, nel ruolo che a Napoli svolgeva Callejon. Se la cura darà i suoi frutti, Bernardeschi diventerà letale per le difese avversarie. “Sto provando da esterno destro e per ora gioco lì: se in un futuro l’allenatore deciderà di cambiarmi ruolo – continua – , me lo dirà. Piuttosto, abbiamo sempre provato il 4-3-3 ma io mi trovo a mio agio anche nell’altra posizione, da trequartista del 4-3- 1-2. Mezzala? Io in quel ruolo mi vedo molto bene. L’anno scorso ho giocato in non so quanti ruoli ed è stimolante però, quando vuoi acquisire continuità, la specializzazione diventa fondamentale”.

Da Allegri a Sarri, nonostante anche il primo stimasse molto Bernardeschi, i metodi del secondo sembrano essere maggiormente graditi all’x viola. “Lavoriamo con la palla, tanta palla a ritmi altissimi. Ora c’è un’identità di gioco molto importante, un atteggiamento differente da quello dell’anno scorso. Sarri ha metodologie diverse da Allegri e devo dire che ci stiamo trovando molto bene. Il nuovo allenatore ci ha fatto un discorso? Non credo ci fosse bisogno di un discorso, nella vita ognuno fa le sue scelte professionali e noi siamo veramente tanto felici di averlo in panchina”.

Bernardeschi: “Conte? Il duello mi intriga”

Intanto, domani a Nanchino la Juve sfiderà il suo passato: la seconda amichevole estiva sarà contro l’Inter di Antonio Conte. “Sì, il duello mi intriga. Sono felice che stiamo riportando gli allenatori migliori in Italia. Il campionato sarà una sfida. È bello, stimolante. Le nostre rivali in Italia e in Europa? Si stanno creando tante squadre forti: Inter, Napoli, Roma, anche il Milan, l’Atalanta. Se devo scegliere, dico Napoli e Inter. In Champions invece credo che ogni anno possa essere quello buono: è questione di sfumature – conclude – , dettagli, di quel pizzico di fortuna che devi costruire”.