3 anni di squalifica: stangata in casa bianconera | La sentenza è ufficiale

Pallone Serie A
Pallone Serie A/ fonte AnsaFoto – Jmania.it

Il provvedimento è ufficiale: squalifica dai campi di calcio di 3 anni. Batosta in casa bianconera.

La sentenza è arrivata, dopo le investigazioni svolte dalla Procura. Sono 3 gli anni di squalifica, che varrà per tutti i campi di calcio sia in Italia che all’estero, per tutte le manifestazioni sportive anche amichevoli. La decisione è arrivata nelle scorse ore, dopo lo svolgimento dei fatti.

Squalifica che adesso potrebbe ripercuotersi sulla società, non solo in termini sportivi. Rimane infatti da capire quale sanzione verrà comminata alla società bianconera, per le responsabilità oggettive. Il giudice sportivo è chiamato a decidere sul da farsi nelle prossime ore. Il club dunque potrebbe subire una squalifica dell’impianto, o essere portata a pagare una multa.

Nella sentenza, si legge in motivazione della squalifica, una “gravità del gesto avvenuto durante un evento sportivo di grande visibilità”.

Cesena-Olbia: l’invasione di campo del padre di Shpendi

Ha veramente dell’incredibile quanto avvenuto al fischio finale della ventesima giornata del girone B della Serie C. Al termine dell’incontro tra Cesena e Olbia, vinta dagli emiliani per 1-0, è andata in scena una assurda invasione di campo. E’ stato il padre di uno dei giocatori, Alex Shpendi, papà dell’attaccante Cristian, a scavalcare le recensioni per dirigersi contro il portiere dell’Olbia.

L’uomo è andato contro Filippo Rinaldi, ma è stato subito bloccato da alcuni dirigenti del Cesena e dai calciatori, che si erano come di consueto al termine di ogni partita radunati nel cerchio di centrocampo. Il suo attacco, fortunatamente per Rinaldi, non è andato a buon fine. Il padre di Shpendi infatti avrebbe voluto sferrare un colpo verso il volto di Rinaldi, ma questo non ha riportato traumi di grave entità dopo l’aggressione.

Tifosi del Cesena
Tifosi del Cesena/ fonte LaPresse – Jmania.it

 

L’aggressione al portiere dell’Olbia

Il daspo di 3 anni, disposto da Claudio Mastromattei questore di Forlì-Cesena, è arrivato dunque per la gravità del gesto. Nella sentenza si legge che il gesto dell’uomo è stato valutato come aggressivo e prontato a recare dei danni al portiere dell’Olbia.

Secondo quanto si apprende, pare che l’invasore di campo volesse con il suo gesto regolare i conti. Il portiere Rinaldi infatti sarebbe stato colpevole di avere effettuato un brutto fallo nei confronti del figlio Cristian. Per queste motivazioni l’uomo ha scavalcato le recensioni e si è diretto verso il calciatore, pronto a farsi giustizia da solo. Un gesto folle, punito con la squalifica di 3 anni da tutti i campi di calcio.