Vediamo se ricordo ancora come si fa | PANCHINA A DONADONI: progetto giovani, intensità e DNA

Roberto Donadoni torna in panchina, firma per un club ambizioso che ha iniziato nel peggiore dei modi il campionato ma che può puntare in alto
Roberto Donadoni è un apprezzato allenatore, che non siede su una panchina dalla stagione 2019-20, quando era alla guida dei cinesi dello Shenzhen. Nelle ultime ore si è parlato di un possibile ritorno in Italia che, adesso, è realtà. Dopo oltre due mesi di campionato, sono diversi i club in difficoltà, con le presidenze che stanno valutando se tentare di risollevare le sorti dell’annata con un cambio di allenatore.
Pensiero che ha avuto anche una società che si trova all’ultimo posto in classifica, nonostante gli obiettivi fossero ben diversi. L’organico è stato allestito per ambire a molto di più della salvezza, ma il ridimensionamento è inevitabile.
La sconfitta avvenuta nel pomeriggio di domenica è stata fatale per il mister, con i vertici che hanno deciso di esonerarlo. Lo spogliatoio è diviso e serve una nuova figura per compattare l’ambiente e portare nuovo entusiasmo.
Roberto Donadoni è un nome a sorpresa: accetta una sfida affascinante. L’obiettivo è il rilancio di un allenatore che ha dimostrato di avere capacità di gestione e che in passato è stato anche commissario tecnico della Nazionale italiana, con cui ha disputato gli Europei nel 2008.
Donadoni ha la chance di rilanciarsi, sta per firmare con gli ultimi in classifica
L’ex giocatore del Milan diventa il nuovo allenatore dello Spezia. Come riporta “Fanpage”, si attende solo il comunicato ufficiale da parte del club ligure, con Donadoni che dovrebbe debuttare già venerdì sera nel match che vedrà di fronte i bianconeri e il Bari, al “Picco”.
Uno scontro salvezza in cui sarà obbligatorio centrare la vittoria. Lo Spezia è fanalino di coda in Serie B, in compagnia di un’altra nobile decaduta, la Sampdoria, con soli sette punti raccolti in undici partite.

Donadoni torna ad allenare in Italia, la scelta spiazza i tifosi
Donadoni non allena in Italia da sette anni, da quando raggiunse la salvezza con il Bologna. Prende il posto di Luca D’Angelo, che paga un rendimento insufficiente, in un progetto che punta sui giovani ma che ha enormi potenzialità.
Il presidente Stillitano e Donadoni si erano conosciuti tra il 1996 e il 1997 a New York, durante una delle ultime esperienze da calciatore del tecnico, con gli attuali New York Metrostars, società di cui Stillitano era uno dei dirigenti.
