Ve lo diamo, ma ci dovete un incentivo | Thiago Motta alla Juve ad una condizione: vogliono il talento in cambio

Thiago Motta, allenatore del Bologna - Foto ANSA - Jmania.it
Thiago Motta, allenatore del Bologna – Foto ANSA – Jmania.it

Il Bologna sembra aprire all’ipotesi di cedere il proprio allenatore Thiago Motta alla Juventus ma ha una richiesta specifica per il via libera

Nel Bologna che è al quarto posto in Serie A c’è la mano del suo allenatore, Thiago Motta. Arrivato in Emilia la passata stagione, dopo un’iniziale ambientamento ha concluso lo scorso campionato con un girone di ritorno da media punti europea ma nessuno si aspettava che il club rossoblù si trovasse a nove partite dalla fine con la qualificazione alla prossima Champions League come obiettivo e non più come un sogno.

Merito di un organico giovane, ambizioso e talentuoso che è cresciuto di gara in gara e proponendo un calcio offensivo e sfrontato sia tra le mura amiche dello Stadio Dall’Ara sia in trasferta, a prescindere dall’avversario che ha di fronte.

Thiago Motta sembra un predestinato come allenatore e, dopo un’onorevole carriera da calciatore tra Genoa, Inter e Paris Saint Germain, si appresta a diventare uno dei migliori tecnici a livello internazionale della sua generazione.

Non solo Thiago Motta, può essere fruttuoso l’asse Torino-Bologna

Il suo addio da Bologna è molto probabile e sono diverse le squadre che stanno pensando a lui per la panchina, a partire dalla Juventus che potrebbe concludere il ciclo targato Max Allegri, soprattutto dopo l’ultimo periodo con risultati altalenanti.

Bianconeri che sono, inoltre, interessati a due pezzi pregiati della rosa degli emiliani. Si tratta del terzino Riccardo Calafiori e del centrocampista scozzese Lewis Ferguson. Dal canto suo, il Bologna apprezza alcune stelline della Juventus e non è da escludere uno scambio.

Nel mirino dei rossoblù infatti ci sono Iling Junior e Fabio Miretti, chiesti in prestito la scorsa estate, e anche Tommaso Barbieri ed Enzo Barrenechea, che sta facendo bene a Frosinone.

Il momento della Juventus, serve tornare alla vittoria

Ciò che conta adesso, per la Juventus, è ipotecare la qualificazione alla prossima Champions League, e la flessione di febbraio non consente ancora di essere certi di questa.

La distanza dal quinto posto si è dimezzata e per i bianconeri adesso serve tornare a fare punti, anteponendo le prestazioni, migliorate sul piano del gioco e delle occasioni create, al risultato e alla solidità difensiva.