Uno scudetto e un gol da record alla Juve: dopo il ritiro cade nel baratro | Distrutto da droga, alcool e depressione

Juventus FC – foto INSTAGRAM – Jmania.it

Dall’essere una stella della storica Juventus da record al buio più totale: il campione è stato divorato dalla depressione e dalle dipendenze

Ci sono momenti che restano impressi nella storia del calcio. D’altronde sono i ricordi la parte più bella, che sono capaci di andare oltre qualunque numero e statistica dato che toccano nel profondo quello che è il lato emotivo di ognuno di noi.

Uno di questi è il 30esimo Scudetto della Juventus conquistato nella stagione 2013/2014 sotto la guida di Antonio Conte. Ancora ad oggi viene rievocato per lo straordinario traguardo raggiunto, ossia la chiusura delle 38 giornate di campionato con 102 punti totali.

Ancora ad oggi, dopo oltre 12 anni, nessuno è riuscito ad avvicinarsi. Paradossalmente nemmeno i bianconeri stessi negli anni successivi, con squadre nettamente più forti e che sono arrivate a conquistare due finali di Champions League tra il 2015 ed il 2017.

Non stiamo dunque parlando di una semplice squadra ma di una vera e propria macchina, che rasentava la perfezione. Costruita sul 3-5-2 si presentò come rivoluzionaria, costruendo un’identità mai vista prima a tal punto che conseguì risultati mai visti prima.

Macchina perfetta

Partiamo dalla difesa, ossia le fondamenta, l’elemento più importante di una costruzione. D’altra parte in Italia è risaputo che i campionati si vincono con la miglior retroguardia ed in questo la Vecchia Signora eccelleva avendo dietro Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini.

A questa susseguiva il centrocampo con Pirlo, Vidal, Marchisio e Pogba, 4 tra i più forti al mondo nel loro ruolo, per poi passare all’attacco, formato da Tevez, Llorente ed Osvaldo, arrivato a Gennaio. E fu proprio l’italo argentino a segnare il gol decisivo contro la Roma al 94‘ alla 37esima giornata, che fece salire il club a quota 99 pt in classifica, vicinissimo alla cifra tonda.

Pablo Daniel Osvaldo – foto INSTAGRAM – Jmania.it

Buio più totale

Si può dunque dire che il record sia stato sancito grazie e soprattutto a lui. Quell’evento ha però rappresentato uno degli ultimi momenti della sua carriera dato che per i successivi 5 anni ha cambiato continuamente squadra senza mai trovare una stabilità.

Nessuno aveva mai compreso il perchè di questo crollo. A far chiarezza ci ha pensato lui poco tempo fa, dato che ha dichiarato sui suoi profili social di soffrire da tempo di depressione: “Sento l’esigenza di dire che è da tempo che lotto contro la depressione, sento che la vita mi sta sfuggendo dalle mani. Volevo condividerlo con voi, sono in cura da uno psichiatra, vivo chiuso dentro casa, non riesco a fare nulla. Vi dico tutto questo perché credo che l’unica maniera per guarire davvero è condividere quello che sto passando“. La sua è stata dunque una richiesta di aiuto, chiarendo come questa malattia non fa distinzione e può prendere chiunque, invitando qualsiasi individuo ne soffra a parlarne e lottare per uscirne. Ha aggiunto che lui ci sta provando e che farà di tutto per star bene. L’augurio è che possa uscirne vincitore e che questo sia solamente un brutto ricordo da dimenticare.