Umiltà de Ligt: “Difficile essere titolare in questa Juventus”

Matthijs de Ligt racconta i suoi primi giorni alla Juventus in un’intervista a Tuttosport, ma frena sul paragone con la bandiera Scirea

Matthijs de Ligt ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport nel corso della quale ha fatto il bilancio dei suoi primi giorni da calciatore della Juventus. “Mi trovo bene con i compagni – ammette subito il nuovo numero 4 bianconero – , sono davvero simpatici, imparo ogni giorno da loro. Ci sono molti giocatori di esperienza, quindi sono davvero felice. Sono sorpreso dal livello di tutti: sono tutti concentrati, nessuno svetta perché molti singoli sono forti. Ovviamente è difficile essere titolare con giocatori così forti, ma io farò il meglio”.

Insomma, personalità e umiltà per de Ligt, che ha esordito dal primo minuto in amichevole contro l’Inter mettendo a segno uno sfortunato autogol. Per il resto, l’impatto rimane ottimo e con un gruppo nel quale c’è un certo Cristiano Ronaldo, il ragazzo non potrà fare altro che migliorare ancora. “Cristiano non è stato il principale fattore per fare sì che io scegliessi la Juve: sono molti i fattori che mi hanno indotto a decidere di accettare la chiamata bianconera. Poi, è chiaro che è bello quando qualcuno così grande come Cristiano dice qualcosa proprio a te, ma davvero; non è stato il fattore chiave”, ribadisce ancora l’ex Ajax.

De Ligt: “Io come Scirea? Sono appena arrivato”

Qualcuno sostiene che se lo vorrà, de Ligt sarà il fulcro della difesa Juve per i prossimi 10 anni almeno. C’è già chi si sbilancia parlando di “nuovo Scirea”, ma il diretto interessato frena. “Onestamente sono appena arrivato qui alla Juventus, non penso alle leggende della Juve e ai suoi mostri sacri. Ovviamente so che ci sono grandi aspettative nei miei confronti, ma non ci penso, cerco di vivere il momento e di lavorare per migliorare ogni giorno. E vediamo che succede… Concorrenza? Non so onestamente, non ci penso. Abbiamo molti buoni giocatori dietro, dobbiamo tutti lottare, poi ne giocano due. Non so – conclude de Ligt – se sia il miglior gruppo del mondo”.