Pjanic: “Spero resti Allegri, con lui si vince e si migliora”

L’intervista di Miralem Pjanic alla Gazzetta dello Sport | Il centrocampista bosniaco promuove il mister della Juventus e respinge al mittente le polemiche: “noi continuiamo ad alzare trofei”

Miralem Pjanic non ha dubbi: la Juventus deve continuare con Massimiliano Allegri, perché la squadra e i risultati sono indubbiamente dalla sua parte. “Allegri resta? Non lo so – risponde il centrocampista bosniaco alla Gazzetta dello Sport – , chiedetelo a lui. Io posso solo dire che questo allenatore ci ha fatto crescere e vincere. C’è la stanchezza di fine stagione – ammette – , ma non certo quella dei rapporti: se una squadra riesce a vincere così tanto, a fare sempre oltre 90 punti, vuol dire che vive bene. Se vivesse male, non ci riuscirebbe. Io vorrei che rimanesse, perché mi trovo bene con lui e mi ha fatto crescere. Posso solo fargli i complimenti per essere uno degli allenatori più vincenti della storia Juve”.

Al quarto anno di Juve, il tecnico livornese ha conquistato la quarta Coppa Italia consecutiva ed è vicinissimo al 7° scudetto di fila. Eppure, tanti tifosi bianconeri sembrano non riuscire a godersi questo ciclo straordinario: “Domenica andiamo a prenderci lo scudetto e sarà un’annata bellissima – continua Pjanic alla rosea – . Non si capisce, a volte, i grandi sacrifici che facciamo per essere sempre là. Prendete quelli che hanno vinto tutte le quattro Coppe Italia, sono la base di questo ciclo incredibile. Higuain è il più forte del campionato, la punta migliore che c’è in Italia. Poi ci sono delle scelte da fare ed evidentemente l’allenatore pensava che fosse quella migliore: c’è un boss e lui decide. Gonzalo contro l’Inter ha segnato il gol più importante dell’anno e in tutte le partite più complicate è sempre stato presente. Tutti a volte siamo rimasti fuori: bisogna accettarlo, perché poi conta il risultato della squadra”.

Pjanic: “Napoli? Polemiche di basso livello”

Insomma, la gestione delle rotazioni è stata perfetta da parte del mister, che ha sfiorato a Madrid la terza semifinale di Champions in quattro anni. Già la Juve è sotto attacco dal fuoco nemico, sentirsi accerchiati anche da coloro che in realtà dovrebbero difendere i colori bianconeri è un paradosso: “I veleni? Di cosa parliamo, dell’Inter? Per voi una sola partita può decidere una stagione? Se il Napoli avesse vinto con il Milan, sarebbe stato in testa e tutto sarebbe dipeso da loro… Noi siamo stati bravi a stare lì, convinti di essere i più forti. Spiace che arrivino queste voci, sono di basso livello rispetto a quello che stiamo facendo, all’impegno che mettiamo. Ma l’importante – conclude – è che si continui ad alzare trofei: li abbiamo meritati sul campo”.