Picchia l’arbitro negli spogliatoi dopo la finale: “Portatelo al pronto soccorso” I Scandalo mondiale: “È stato il padre”

L'ambulanza in campo - Foto Lapresse - Jmania.it
L’ambulanza in campo – Foto Lapresse – Jmania.it

Il direttore di gara è stato aggredito negli spogliatoi ed è stato costretto a essere ricoverato in ospedale, lo sconcerto dei presenti

Il mondo del calcio finisce sulle pagine di cronaca non solo per aspetti positivi ma anche per comportamenti irrispettosi nei confronti dei suoi protagonisti, come è avvenuto nelle ultime ore in Toscana, con un episodio che ha sorpreso il pubblico che era presente sugli spalti.

Un gesto grave con il colpevole che rischia dei provvedimenti, con un’azione ingiustificata che poteva avere delle conseguenze importanti.

I direttori di gara sono spesso a rischio, con fischi criticati dai giocatori in campo e da chi si siede in panchina, con una passione che ha anche dei lati negativi.

Un arbitro di 20 anni è stato aggredito da un genitore negli spogliatoi al termine della finale di un torneo under 12 disputatosi allo stadio di Arezzo domenica sera.

La ricostruzione dell’insolito accaduto, l’arbitro è stato colpito durante la premiazione

L’uomo, padre di un calciatore della Vis Pesaro, la squadra perdente, ha colpito il direttore di gara provocandogli lesioni che hanno richiesto il trasporto al pronto soccorso.

Il responsabile è stato identificato grazie all’intervento dei dirigenti dell’Arezzo e alle immagini di videosorveglianza e dovrà rispondere dell’aggressione, dato che a provocare la sua reazione sarebbero motivi futili di natura sportiva, come ha riportato il quotidiano La Nazione.

Un arbitro in campo - Foto Lapresse - Jmania.it
Un arbitro in campo – Foto Lapresse – Jmania.it

I valori dello sport in secondo piano, il rammarico di chi era presente

Immediata la vicinanza e il dispiacere dei direttori sportivi delle due squadri, increduli di fronte a quanto è accaduto, in un Memorial che vedeva in campo giovani che da poco si erano cimentati con questo sport, con insegnamenti che non sempre sono condivisi dalle famiglie, le quali istigano la competizione e non aiutano i figli a comprendere che, soprattutto alla loro età, il divertimento dovrebbe essere l’aspetto più rilevante.

Un episodio che potrebbe segnare le due squadre che hanno assistito alla scena, oltre all’arbitro che potrebbe prendersi un momento di pausa per metabolizzare l’accaduto, prima di tornare a correre in campo e dirigere partite. La speranza è che il gesto non passi inosservato e che ci siano dei provvedimenti in grado di sensibilizzare la protezione e il rispetto degli arbitri.