Per Allegri era inutile, adesso vale una fortuna | Firma fino al 2031: ora la Juventus si mangia le mani

Allegri non lo riteneva all’altezza della Juventus ma lo ha fatto ricredere, è titolare nel suo club e ha appena rinnovato il contratto
Max Allegri è tornato su una panchina di Serie A dopo un anno di pausa. Il suo Milan è a un solo punto dal Napoli capolista dopo dieci giornate e ha le carte in regola per contendere il titolo ai partenopei e alle altre rivali.
Per il tecnico livornese si tratta della seconda esperienza al timone dei rossoneri, come è avvenuto alla Juventus. A Torino l’ultima parentesi non è stata fortunata come la prima, con una sola Coppa Italia aggiunta in bacheca.
Durante il triennio le difficoltà non sono mancate, con le dimissioni del presidente Andrea Agnelli, l’esclusione dalle coppe europee e un ridimensionamento dell’organico. Il mister ha deciso di puntare su diversi talenti del settore giovanile, in sinergia con il progetto Under 23 che aveva da poco preso piede.
E così sono stati inseriti all’interno dello spogliatoio parecchi profili di assoluta prospettiva che si sono ritagliati un posto da protagonista, da Nicolò Fagioli a Nicolussi Caviglia, da Fabio Miretti a Kenan Yildiz. Alcuni, poi, sono stati poi sacrificati in uscita, con plusvalenze utili al bilancio, mentre altri sono rimasti alla Continassa.
Non ha mai debuttato con Max Allegri, oggi è uno dei migliori centrali della Serie A
Max Allegri ha dimostrato, nel corso della sua carriera, di avere la giusta dose di coraggio di gettare nella mischia potenziali top player, senza tenere conto della loro età, ma non sempre è stato così.
Un classe 2003 non ha mai debuttato in prima squadra durante il secondo ciclo targato Allegri. Dopo essersi messo in mostra nella Primavera bianconera, è stato ingaggiato dal Sassuolo, contribuendo al ritorno degli emiliani in Serie A.

La firma è avvenuta nelle ultime ore, il club lo blinda con il rinnovo
E dopo una stagione da titolare al centro della difesa, la dirigenza neroverde ha ufficializzato il rinnovo di Tarik Muharemovic fino al 2031. Fabio Grosso lo ritiene un elemento fondamentale del suo reparto arretrato e il buon rendimento del club è anche merito della solidità della retroguardia.
L’obiettivo salvezza passerà anche attraverso l’affidabilità del giovane bosniaco, ennesima scommessa vinta da parte del direttore sportivo Carnevali che continua a pescare dalle Big giocatori da fare crescere.
