Ma che bel giocatore, lo voglio per gennaio | Spalletti innamorato della stella dello Sporting: pronti una pioggia di milioni

Luciano Spalletti è rimasto stregato da un giocatore dello Sporting Lisbona, sogna di poterlo allenare alla Juventus
La Juventus è tornata ad affrontare lo Sporting Lisbona due anni e mezzo dopo la doppia sfida che fu valida per i quarti di finale di Europa League. I bianconeri vinsero a Torino grazie a una rete di Federico Gatti mentre al ritorno fu sufficiente un pareggio per superare il turno.
Il match che si è disputato ieri sera all’Allianz Stadium era molto importante per permettere alla Vecchia Signora di restare in corsa per il passaggio diretto agli ottavi di finale di Champions League. Due punti in tre partite erano un bottino troppo magro per sperare di arrivare tra le prime otto del girone unico.
Luciano Spalletti ha fatto il suo debutto alla guida della Juventus in Champions League, dopo l’esordio vincente in Serie A sabato scorso, a Cremona. L’ex commissario tecnico dell’Italia è alle prese con il rilancio di un organico che ha potenzialità ma che era reduce da un periodo negativo, che è costato la panchina a Igor Tudor.
Lo Sporting Lisbona era un rivale molto ostico. La squadra di Borges, ha, infatti, ottime individualità e si presentava in Italia forte dei sei punti sinora raccolti. Nella Liga portoghese è al secondo posto, dietro al Porto di Farioli, e con un punto di vantaggio rispetto al Benfica di José Mourinho.
Come è andata la partita, chi ha impressionato dei portoghesi
A Torino la partita finisce in parità. Lo Sporting è passato in vantaggio con la conclusione in diagonale di Araujo. Dopo pochi minuti gli ospiti sono andati a un passo dal raddoppio con Trincao.
La Juventus ha iniziato a macinare gioco, con Dusan Vlahovic particolarmente ispirato, che, dopo avere fallito alcune occasioni, ha ristabilito la parità. Uno dei migliori in campo è stato Hjulmand.

Lo Sporting se lo tiene stretto, la Juventus lo ha già trattato in estate
Il capitano dello Sporting è stato uno degli obiettivi della sessione estiva juventina ma gli alti costi del suo cartellino hanno impedito a Damien Comolli di concludere la trattativa. Il centrocampista danese è il metronomo della mediana, indispensabile nel recupero del pallone con il suo dinamismo e la sua grinta.
Lo Sporting lo ha ingaggiato dal Lecce, con Pantaleo Corvino che lo ha pescato in patria e portato in Serie A. L’ennesima intuizione del direttore sportivo dei pugliesi ha garantito al club una plusvalenza e ai portoghesi di mettere sotto contratto un giocatore che fa la differenza in mezzo al campo. Luciano Spalletti si augura un giorno di non averlo come avversario ma di poterlo allenare.
