“MI HA UMILIATO”, Spalletti nella bufera | Juventus, nemmeno è arrivato e già scoppia la polemica

Juventus, nemmeno il tempo di arrivare che Spalletti è già finito nell’occhio del ciclone: le accuse sono molto pesanti.
Non sarebbe così sbagliato definire l’avventura di Spalletti con la nazionale italiana come il primo e unico fallimento sportivo nella carriera del tecnico di Certaldo.
Per anni, fino allo storico scudetto vinto con il Napoli, si era sempre rimproverato all’allenatore toscano di non essere un vincente. Di riuscire sempre a far progredire le sue squadre fino a un certo punto, senza però mai fare quel salto finale che porta alla vittoria di un torneo.
Critiche in realtà ingenerose, perché in fondo, Spalletti ha fatto bene ovunque sia andato. Alcuni lo rimproverano ad esempio per non aver inciso molto durante i suoi anni all’Inter. Dimenticando però che è proprio grazie a Spalletti che i nerazzurri sono tornati in Champions League.
Insomma, l’unico vero momento in cui il tecnico è sembrato andare davvero in confusione è stato in questi due anni alla guida degli azzurri. Difficile sapere o spiegarsi le cause di un simile fallimento. Sicuramente Spalletti, che è sempre stato un uomo di campo, avrà patito il fatto di veder così poco i suoi calciatori. Ci vuole tempo per assorbire i suoi dettami tattici. La sensazione è che la nazionale non fosse un ambiente adatto a un allenatore come lui.
Spalletti riparte dalla Juventus
Adesso però Spalletti è pronto a rimettersi in gioco ripartendo dalla Juventus, una sfida davvero complicata visto il difficile momento del club bianconero. Una sfida davvero complicata, visto il difficile momento che sta passando il club bianconero. Ma se c’è un allenatore che ha l’esperienza e il carisma per risollevare la squadra, quello è proprio il nuovo tecnico della Juventus.
Ai bianconeri sembra servire “un sergente di ferro” come lui, anche se il tecnico dovrà essere bravo a entrare in empatia con il gruppo. Infatti, non tutti potrebbero apprezzare un atteggiamento troppo autoritario, come già accaduto con Motta. Per capire quanto possa essere ruvido il nuovo allenatore della Vecchia Signora, basta ripensare a un aneddoto raccontato tempo fa da Leandro Castan.

L’ex accusa Spalletti: “Mi sono sentito umiliato”
L’ex difensore centrale ha infatti condiviso con Spalletti lo spogliatoio ai tempi della Roma, salvo poi essere bocciato proprio dal tecnico. E le modalità come ha avuto modo di raccontare, non sono state delle migliori.
Castan ha infatti raccontato, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “All’inizio mi diede fiducia. Poi dopo quella partita terribile contro il Verona, scelse di non farmi più giocare. Mi convocò e mi disse che dovevo andarmene, che il mio livello era di uno che poteva giocare al Frosinone. Quindi in Serie B. Fu brutto, non tanto per la scelta ma per i modi usati. Mi sono sentito umiliato”.
