Matuidi, l’avvoltoio che ha cambiato la Juve: “La squadra viene prima di tutto”

Primo gol in bianconero per Blaise Matuidi: il centrocampista francese ha consentito ad Allegri di cambiare modulo e ridare solidità alla Juve

Blaise Matuidi ha messo a segno ieri il primo gol con la maglia della Juve. Il centrocampista francese, arrivato in estate dal Paris Saint Germain è ormai una certezza, anche se davvero tanti tifosi bianconeri hanno avuto dubbi al suo sbarco a Torino. Paradossalmente, erano gli stessi tifosi che un anno prima ne auspicavano l’acquisto… Insomma, quando un calciatore non viene acquistato dalla Juventus, la dirigenza si è fatto scappare un crack… Se lo stesso giocatore arriva a distanza di un anno, è stato un contentino…

La verità è che di calciatori come Matuidi in giro ce ne sono pochi e se Marotta e Paratici hanno fatto di tutto per assicurarselo, un perché ci doveva essere. Anche stavolta i due ci hanno visto giusto, perché se Massimiliano Allegri è riuscito a cambiare modulo ridando equilibrio ad una squadra che subiva tanti gol ad inizio stagione, il merito è anche del 30enne di Tolosa. Mandato in campo dopo un solo allenamento per la prima presenza, l’ex PSG e titolare della nazionale francese è cresciuto di gara in gara. “Non fa nulla di trascendentale”, dicono i suo detrattori, ma la questione sta proprio lì.

Ad Allegri e a questa Juve mancava qualcuno che facesse il normale, ma che lo facesse tanto. Insomma, Matuidi ha aggiunto quantità ad una squadra che aveva bisogno di pressing e filtro in una mediana che si esponeva facilmente alle scorribande avversarie. Inoltre, ha confermato di sapersi proporre molto bene in fase offensiva ed è solo per sfortuna che il suo bottino di reti non sia più consistente. Lo hanno ribattezzato l’avvoltoio, proprio per questa sua caratteristica di andare ad attaccare chiunque, per il bene della squadra.

Matuidi: “Ecco la mia filosofia”

“La mia filosofia mette in primo piano sempre la squadra – ha detto Matuidi ieri al termine di Bologna-Juve – . Certo, sono contento del gol e mi ha portato bene dire che mi mancava, però la cosa più importante è la vittoria. Sono arrivati tre punti importanti e non abbiamo preso gol: questo ci dà fiducia perché dimostra che la squadra è solida. Io faccio semplicemente il mio lavoro, tutti siamo importanti, nessuno è indispensabile”.