Ma quale Camarda: il vero gioiellino del Milan è un altro | Dall’anno prossimo titolare in prima squadra

Il Milan sta valorizzando un nuovo talento, pronto per per essere integrato in prima squadra, è lui il vero gioiello della cantera rossonera
Il Milan Futuro sta per giocarsi la permanenza in Lega Pro nel doppio scontro che vedrà i giovani rossoneri affrontare la Spal. La discesa tra i dilettanti rappresenterebbe un fallimento immediato del progetto di crescita dei talenti della cantera rossonera, dopo che la Primavera si era messa in mostra anche nella Youth League.
Per molti è destinato a una carriera di alto livello Francesco Camarda, autore di cinque reti nella sua prima stagione nel calcio professionistico, dopo avere trascinato le selezioni minore della Nazionale italiana a raggiungere risultati importanti.
Il bomber è stato tutelato dalla proprietà che ha preferito non mandarlo in prestito al Monza nella finestra di riparazione, con Zlatan Ibrahimovic che ritiene più adatta la scelta di lasciarlo maturare a Milanello.
La prossima stagione, senza la Champions e con una rivoluzione che si prospetta a livello di rosa, Camarda potrebbe essere integrato in pianta stabile in prima squadra come punta che possa fare rifiatare i titolari.
Con la Primavera sta fornendo delle prestazioni eccelse
Un destino simile potrebbe capitare a un altro 2008 che sta dimostrando di avere doti fuori dal comune e si tratta di Christian Comotto, leader della Primavera, arrivata in finale di Coppa Italia.
Ha ricevuto la convocazione per gli Europei Under 17 e sarà la punta di diamante del centrocampo azzurro, in grado di interpretare tutti i ruoli della mediana, sia come mezzala che come regista.

Non solo Camarda, il Milan ha nelle mani un altro potenziale top player
Tra lui e il suo coetaneo Camarda, il club rossonero ha per le mani due perle rare che, se saranno valorizzati nel modo giusto, potrebbero diventare i pilastri del futuro rossonero. Per Comotto l’ipotesi più probabile è quella che di essere aggregato al Milan Futuro, in caso di salvezza.
In quel caso potrebbe cimentarsi in un campionato più competitivo rispetto a quello Primavera ed essere monitorato con attenzione dalla dirigenza. Le qualità sono sotto gli occhi di tutti ma il baby fenomeno deve ancora farsi le ossa prima di diventare protagonista in serie A.