“La mia vita ai Caraibi, tra sigari e gli shooting delle modelle”: l’ex nazionale racconta il suo post-calcio I E i soldi? “C’è mio fratello”

L’ex leader della Nazionale racconta la sua vita dopo il ritiro, tra le spiagge dei Caraibi e gli shooting con le modelle

Nella Nazionale che è arrivata terza ai Mondiali giocati in casa nel 1990 e seconda a quelli disputati negli Usa nel 1994 è stato protagonista un centrocampista che, con la maglia azzurra, ricopriva il ruolo di laterale destro. In quel periodo era uno dei leader dell’Inter, club con cui ha giocato dieci anni, vincendo un campionato e due Coppe Uefa.

Le sue principali caratteristiche erano la corsa e il pressing, unite a una buona visione di gioco e capacità di concludere con efficacia dalla distanza. A limitarne il rendimento sono stati diversi infortuni che lo hanno, spesso, costretto a fermarsi.

Al di là delle prestazioni fornite in campo, è spesso finito al centro dei riflettori per ciò che avveniva nella sua vita privata. Il ritiro è avvenuto nel 2000, quando si era trasferito in Australia, dopo una parentesi in Premier League e una in Liga.

Lontano dall’Italia è rimasto anche negli anni seguenti. Per non sentire la mancanza della routine da sportivo, ha deciso di buttarsi nel campo dell’imprenditoria, investendo nel campo immobiliare ai Caraibi.

Una nuova vita ai Caraibi, si è dato alla pazza gioia

Lui è Nicola Berti, che è rimasto nelle isole per cinque anni e a Fanpage racconta: “Passavano da lì le navi da crociera, poi c’erano gli shooting delle modelle“.

Ma lì ha conosciuto l’amore: “Pesavo circa 110 chili e giravo in scooter, fumando il sigaro. Lei era la direttrice del ristorante più bello dell’isola. È francese, di origine algerina e sapeva perfettamente che ero un ex calciatore. In quel periodo avevo progettato di andare proprio lì a vivere“.

A salvarlo dal baratro è stato il fratello

Gli affari sono sempre stati gestiti dal fratello: “Lui è il mio commercialista e poi sono stato anche molto attento“. Affidarsi a una persona cara è stata un’idea vincente che lo ha tutelato dalla sregolatezza di alcune scelte di vita.

L’adrenalina che provava a essere protagonista sul terreno di gioco è stata conservata dal desiderio di spostarsi dall’altra parte del Mondo, in un contesto diverso e in cui la sua precedente esperienza lavorativa non era rilevante.