Kulusevski: “Pirlo tranquillo, al Milan penseremo solo da sabato”

Dejan Kulusevski a Sky Sport a due giorni da Juventus-Milan: “Ambiente sereno, mister tranquillo, servirà pazienza domenica”

Dejan Kulusevski ha parlato a Sky Sport a margine dell’allenamento sostenuto oggi dalla Juventus in vista del Milan. Il centrocampista offensivo svedese ha subito sottolineato che non ci sia stato alcun assillo da inizio settimana: ai rossoneri la squadra inizierà a pensarci solo domani. “Non abbiamo iniziato a pensare al Milan da lunedì o martedì, lo faremo solo alla vigilia della partita. Sono sfide che se si vivono prima si rischia di arrivare scarichi mentalmente. Nello spogliatoio c’è grande serenità – continua – Da fuori, magari, a qualcuno può fare impressione che la Juventus sia ancora lì a giocarsi la Champions League ma all’interno siamo molto sereni. Chi toglierei al Milan? Troppo facile: il mio idolo Ibrahimovic. Secondo me dovremo fare una gara molto attenta a livello di equilibrio, non dovremo buttarci in attacco, ma avere pazienza”.

Kulusevski: “Pirlo non ci ha detto nulla di nuovo”

Che l’ambiente debba essere sereno e con la mente sgombra è sicuramente un bene, ma sta di fatto che questa Juventus poi si presenta in campo completamente disconnessa. E a pagare più di tutti dovrebbe essere al termine della stagione il tecnico Andrea Pirlo. A proposito del mister, Kulusevski sottolinea: “Lo vedo tranquillo come sempre, è una persona molto tranquilla. Abbiamo lavorato bene questa settimana, avendo avuto più tempo. Non ci ha detto nulla di nuovo – aggiunge – siamo tranquilli”.

“Non posso fare di più di quello che faccio”

Quanto alla sua stagione, lo svedese ha pagato probabilmente i tanti cambi di ruolo, ma sicuramente da lui ci si aspettava di più. “Qualche volta ho cambiato modo di giocare, ma i concetti sono sempre gli stessi. Il mister vuole che stia dentro al gioco, dialogare con i compagni e giocare vicino agli attaccanti.  Ho fatto meno assist e meno gol dell’anno prima, ma è normale. Sapevo che venire qui non sarebbe stato facile, ma la vita è piena di difficoltà. In alcune partite ho fatto bene, in altre peggio, non posso fare di più di quello che faccio, faccio il meglio possibile – conclude Kulusevski – non rimpiango niente”.