Juventus: dopo il cambio del Cda, si muove la Procura Figc

Dopo le dimissioni del Cda potrebbero arrivare decisioni da parte della giustizia sportiva: cosa rischia la Juventus?

Secondo la Gazzetta dello Sport, in concomitanza con il cambio di Cda alla Juventus potrebbero esserci novità anche dalla giustizia sportiva. La Procura di Torino ha notificato il 24 ottobre scorso ai componenti del Cda bianconero l’avviso di chiusura delle indagini in merito all’inchiesta Prisma. I reati contestati sono:  falso delle comunicazioni sociali, false comunicazioni rivolte al mercato, ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza, aggiotaggio e uso di fatture per operazioni inesistenti.

Juventus: cosa può fare la giustizia sportiva

La Procura della Figc ha già chiesto i nuovi atti ai pm torinesi e ora tutto passa nelle mani del procuratore Chiné. In base agli incartamenti, dovrà decidere se ci sono gli estremi per revocare la sentenza sportiva sulle plusvalenze (la Juventus è stata assolta anche in appello) e per aprire un nuovo fascicolo. Secondo l’articolo 31 del codice di giustizia sportiva, a seconda della gravità, la società bianconera rischierebbe da una multa a punti di penalizzazione. La seconda ipotesi non sarà però fattibile, visto che emerge dagli incartamenti che eventuali irregolarità contabili, non sono comunque state decisive per l’iscrizione ai campionati.