Io alla Juventus? Nemmeno sotto tortura | Comolli snobbato: preferisce giocare a calcio e vincere
Juventus, nonostante il lungo corteggiamento il calciatore non ha voluto sapere in alcun modo di vestire la maglia bianconera.
Non è stata un’estate semplice per la Juventus, I bianconeri infatti, in quella che doveva essere il campionato della rinascita sportiva, si sono invece ritrovati a fare i conti con l’ennesima stagione disastrosa.
E dire che tutto sembrava essere partito per il meglio. Giuntoli, dopo un primo anno di adattamento, aveva finalmente le mani libere per poter prendere in mano la direzione sportiva. Questo era ciò che Elkann gli aveva chiesto, investendolo ufficialmente di questo ruolo anche pubblicamente, in un’assemblea degli azionisti Exor. Dopo l’addio di Allegri e l’arrivo di Motta, sembravano esserci tutti gli elementi per permettere alla Vecchia Signora di ripartire dopo anni così difficili.
E invece sia Motta che Giuntoli sono stati mandati con il tecnico esonerato a stagione in corso e il ds invece licenziato subito dopo la fine della stagione. Al posto di Giuntoli, Elkann ha voluto Comolli alla guida del club. Il dirigente è sbarcato però a Torino quest’estate solo con il ruolo di direttore generale. La Juventus sta infatti ancora cercando un direttore sportivo.
Nel mentre, è toccato a Comolli gestire il calciomercato bianconero. Il dirigente si era presentato nel migliore dei modi al pubblico juventino. firmando l’acquisto di David. E insieme a lui era arrivato anche un giovane talento come Openda.
Le difficoltà di Comolli alla Juventus
Nessuno dei due sta al momento rendendo secondo le aspettative, e questo inevitabilmente ha portato alcuni tifosi a mettere in dubbio l’operato di Comolli. Bisogna anche dire che non è semplice il lavoro che deve portare avanti il dg. La Juventus non è infatti più attrattiva come in passato e in questo momento storico, nemmeno proporre stipendi importanti assicura al club di ingaggiare dei top player. Ma i bianconeri si riprenderanno, anche perchè parliamo di un club che ha già attraversato questi momenti di crisi nella sua storia ormai secolare.
C’è un calciatore ad esempio che la Juventus post calciopoli aveva cercato con insistenza. Un giovane talento che però aveva rifiutato i bianconeri, probabilmente spaventato dalla crisi che stava attraversando la società. E, ironia della sorte, è stato lo stesso che ha punito la Juventus di Tudor, siglando il gol dell’1 a 0 nel match perso dai bianconeri contro il Como. Stiamo parlando del difensore Marc Oliver Kempf.
Il calciatore rifiuta la Juventus: cos’è successo
Il centrale, che ha segnato la rete del vantaggio per la squadra di Fabregas contro i bianconeri, era stato a lungo corteggiato dalla Vecchia Signora più di dieci anni fa, quando ancora giocava nel Francoforte. Per il difensore si trattava di una grande opportunità per salire di livello. Ma Kempf decise infine di rifiutare l’offerta della Juventus, probabilmente preoccupato dal momento che stava passando il club, che era tornato d’altronde da poco in Serie A.
Da quel momento in poi però, grazie anche al grande lavoro di Agnelli, i bianconeri erano risorti, fino a riuscire ad acquistare cinque anni dopo una leggenda del calibro di Cristiano Ronaldo. E nulla vieta che non possa accadere ancora.