Hans Nicolussi Caviglia su Twitch Juve: “Felice di essere rimasto, con Kean ci conosciamo a memoria”

Il centrocampista della Juventus, Hans Nicolussi Caviglia è stato protagonista di una chiacchierata con i tifosi bianconeri sulla piattaforma Twitch. Il giocatore ha parlato, tra le altre cose, della sua permanenza a Torino, del rapporto con Moise Kean e del proprio ruolo in mezzo al campo.

nicolussi caviglia
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Hans Nicolussi Caviglia: “Mi trovo bene in tutte le posizioni del centrocampo, ma sarà il mister a decidere”

Queste le parole di Nicolussi Caviglia in diretta con i tifosi della Juventus.

Sulla sfida con l’Empoli:

“Ho visto bene la squadra soprattutto perchè l’Empoli davanti ha giocatori forti, che creano problemi. La partita è stata gestita bene, poi Fede ha fatto un bellissimo gol, ha avuto grande forza. L’ho visto cadere, poteva benissimo stare a terra ma sapevo che avrebbe avuto la forza di rialzarsi e fare gol”.

Importante vincere prima della sosta

“Si, quando ci sono queste pause è importante chiudere così. Puoi lavorare con serenità, vincere poi è importante non solo prima della sosta”.

Cruijff

“Mi sono appassionato a lui conoscendo la sua storia. Mia sorella poi vive ad Amsterdam, quindi sono andato a visitare i suoi luoghi. La cosa principale che mi appassiona a lui è il lato calcistico: ha rivoluzionato il mondo del calcio ed è stato un pesatore importante dei suoi tempi”

Tournée negli States

“Mi sono trovato molto bene, era una realtà che già conoscevo ma non ero andato ancora in tournée. Mi sono guadagnato la permanenza facendo buone prestazioni, sono contento della fiducia della società e del mister. Abbiamo giocato con squadre importanti, è stata un’esperienza molto formativa”.

Ruolo

“Mi trovo a mio agio in tutte le posizioni del centrocampo, a tre posso fare la mezz’ala e il play, mentre a due mi trovo anche benissimo.Starà al mister decidere. Mi piace battere i piazzati, calciare in porta, ho una buona resistenza, ho imparato a gestire i momenti della gara. Un giocatore non finisce mai di imparare, cerco di perfezionare ogni cosa di allenamento in allenamento”.

Senso di appartenenza

“È una qualità importantissima, ti fa tenere stretta la maglia. Essendo qui dai Pulcini, dal 2008, l’ho appresa nel tempo. Ho vissuto dei momenti di svolta della Juve: l’inaugurazione dello stadio, Vinovo, Continassa, J-College, mi han fatto crescere dal lato umano e come calciatore. La Juve mi è sempre rimasta accanto”.

Ispirazione

“Frenkie de Jong, Kimmich, poi De Bruyne che è il più completo di tutti. Alla Juve quando vedo Paul che si allena è una gioia per gli occhi. L’ho vissuto anche nella sua prima esperienza alla Juve, ora ritrovarlo in campo e capire la persona che è è bellissimo. Si vede che è di un’altra categoria”.

Kean

“Sembriamo diversi ma ci conosciamo a memoria. Quando gli vedo fare una smorfia in campo lo riconosco. Non vedo l’ora di giocare insieme e far vedere le nostre qualità. Quando è arrivato a Vinovo tutti dicevano che era fortissimo e già da piccolo si vedeva che era straripante. Abbiamo avuto le nostre esperienze calcistiche ma ci siamo sempre tenuti in contatto. È un’amicizia profonda, che ha radici ben salde”.

Prestiti a Sudtirol e Salernitana

“Sono stati molto importanti, ho fatto esperienze che mi hanno aiutato e arricchito. Il Sudtirol è una società seria, ringrazio il direttore Bravo, il mister: ho giocato con continuità, hanno la mia stessa mentalità. Anche a Salerno mi sono trovato bene, i tifosi mi han fatto sentire il loro affetto, il mister Niola mi ha dato fiducia, è un allenatore e una persona di spessore”.

Primo gol in bianconero

“Magari con un tiro da fuori area o una punizione”.