Dito medio di Acerbi? È giustificato | Niente a che fare con Allegri: punito dal giudice per ‘maleducazione’

Disparità di trattamento tra il gesto di Acerbi e quello di Allegri nell’ultimo turno di campionato, ecco cosa ha deciso il giudice sportivo

Posticipo stregato per la Juventus. All’Allianz Stadium arriva una pesante sconfitta, rifilata dall’Udinese di Cioffi, che, dopo aver sbancato San Siro, batte un’altra grande del campionato e strappa tre punti fondamentali per la lotta salvezza. Una gara in cui la Vecchia Signora ha avuta molto difficoltà nella costruzione del gioco, bloccata dalla solida difesa friulana.

I sogni Scudetto si frantumano con il solo punto raccolto nelle ultime tre partite e con la vetta, occupata dall’Inter, che dista adesso sette lunghezze, con i nerazzurri che hanno avuto una gara da recuperare.

Il Milan si è avvicinato ai bianconeri grazie alle quattro vittorie e un pari nelle ultime cinque partite e pensa già al sorpasso al secondo posto. Per la Juventus è il tempo di resettare e ricominciare a macinare punti per far ritrovare entusiasmo all’ambiente.

Nervosismo in campo e in panchina durante il match contro l’Udinese. Per la prossima sfida sarà di nuovo disponibile Danilo mentre Bremer, diffidato ed ammonito, sarà costretto a restare in tribuna.

Allegri sanzionato, i tifosi chiedono lo stesso per Acerbi

Allegri è stato punito dal giudice sportivo con un’ammenda per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto una critica irrispettosa all’arbitro. Nessun provvedimento invece per Acerbi, protagonista di un dito medio rivolto ai tifosi giallorossi.

Il centrale, ex Lazio, ha sbloccato la partita con un bel colpo di testa allo Stadio Olimpico ed è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio. Un gesto che non è passato inosservato ma al momento non è arrivata una sanzione.

Campionato che resta positivo, il mercato estivo servirà per migliorare la rosa

Mancano ancora 14 partite da disputare per la Juventus in questo campionato che, comunque vada, si conclude con le aspettative superate. Tornare a competere per il titolo non era nei programmi e il filotto importante di risultati è degno di nota.

L’assenza di competizioni europee ha agevolato il compito ma la rosa era effettivamente inferiore a livello qualitativo rispetto a quella dell’Inter che vola verso la conquista della Seconda stella. La prossima sessione estiva di mercato dovrà colmare questo gap per provare a lottare sino alla fine per tornare protagonisti in Italia e in Europa.