Diaconale, ancora sospetti: “Ronaldo si è allenato in campo, noi no”

Il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale, torna a parlare di favoritismi perché Ronaldi si è allenato in campo durante l’isolamento per coronavirus

Nonostante le cose si stiano mettendo come la Lazio sperava, Arturo Diaconale continua ad attaccare la Juventus. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato che gli allenamenti potranno riprendere presumibilmente dal 4 maggio e di conseguenza la Serie A potrebbe tornare in campo a giugno, come sperava il club di Claudio Lotito, convinto di poter vincere lo scudetto 2019-2020. A quanto, pare, però, questo non basta, perché Diaconale e Lotito si battono da tempo affinché la Lazio possa ricominciare ad allenarsi il più presto possibile. I decreti governativi, però non lo consentiranno e alla fine tutte le squadre riprenderanno più o meno a lavorare lo stesso giorno. Una situazione che al portavoce della Lazio continua a non andare giù, parlando di favoritismi nei confronti di alcuni e di pregiudizi invece nei confronti dei biancocelesti.

“C’è uno schieramento incentrato su un conformismo fondato sui pregiudizi anti-Lazio – le parole riferite dal Corriere dello Sport – che mi spingono a fare una voce fuori dal coro. Tutti i media si muovono all’unisono per criticare la Lazio e il presidente Lotito. Qualsiasi cosa si faccia i tifosi biancocelesti sono brutti e cattivi. Un pregiudizio totalmente ingiustificato, contro cui io combatto da tempo. Lo stesso nei confronti di Lotito. È vero che io sono il suo portavoce, ma spesso esprimo il mio giudizio che ovviamente è in linea anche con quello della società. Cerco di fare i suoi interessi, la Lazio ha 120 anni e merita più rispetto”.

Diaconale: “Ronaldo in campo, i giocatori della Lazio a casa”

Il divieto, valido per tutti, di allenarsi fino al 4 maggio, è stato visto dai più come una sconfitta delle forzature tentate dalla Lazio, ma Diaconale non la vede così e poi parla di favoritismi tirando ancora una volta in mezzo la Juventus e CR7: “La ripresa a maggio è una sconfitta per noi? No. La posizione della Lazio è stata sempre a favore della ripresa del campionato, ma fatta in sicurezza, e il fatto che probabilmente si riparta è una vittoria. Proprio nel giorno in cui Conte ha stabilito a dopo il 3 maggio un’eventuale ripresa, tutti hanno detto che gli allenamenti ripartiranno il 4 maggio. L’impressione – prosegue il portavoce biancoceleste – è che ci sia stato un po’ di favoritismo. Mi riferisco ai giocatori all’estero, che avranno la possibilità di rientrare e riprendere gli allenamenti come i giocatori della Lazio. Però con una differenza, quelli biancocelesti sono rimasti a casa, dal Portogallo invece ho visto delle splendide immagini di Ronaldo che si allenava in un bel campo di calcio. Loro si sono allenati tranquillamente all’estero, noi non abbiamo potuto. Ma secondo me hanno fatto bene, degli atleti professionisti debbono necessariamente tenere in attività il fisico. Diciamo che gli altri sono però stati un po’ più avvantaggiati”.

Infine, la polemica finale per la contesa tra i presidenti di Lazio e Juventus, che pare abbiano invece fatto pace: “Ma non lasciatemi fare una ulteriore polemica. Lotito contro Agnelli? Usciamo da questo meccanismo. Ci sono interessi diversi e ognuno ha cercato di perseguire i propri. Si è giocato molto su questa diatrriba a livello mediatico”, conclude Diaconale.