Anche l’udienza di martedì 22 febbraio si è conclusa.\r\n\r\nA dispetto della rapidità con la quale si è svolta dobbiamo dire che di contenuti o comunque di spunti di riflessione ne ha forniti parecchi.\r\n\r\nSoprattutto ha chiarito quali siano i livelli di “work in progress” delle varie parti.\r\n\r\nCominciamo dal perito Roberto Porto.\r\n\r\nQuesto personaggio è il famoso tecnico che, nel trascrivere le intercettazioni da mettere agli atti, attribuì la pronuncia del nome “Collina” dapprima a Facchetti salvo stravolgere la sua perizia nel giro di qualche settimana attribuendola invece a Bergamo.\r\n\r\nA parte il fatto della inutilità di tale attribuzione, il fatto che un perito cambi di 180° la propria versione nel corso dello stesso processo lascia per lo meno interdetti.\r\n\r\nTutti sbagliamo, ma è altrettanto vero che chi sbaglia dovrebbe pagare; invece il buon Porto è sempre lì e stamane ha esordito con un’altra fantascientifica impresa, presentandosi in aula con ben 108 intercettazioni ancora da trascrivere!\r\n\r\nGli sono stati concessi non solo i tempi supplementari, ma anche i rigori e la ripetizione della partita, ma il laborioso tecnico ancora non ha finito.\r\n\r\nSi è giustificato parlando di documenti non chiari che gli avrebbero impedito di procedere con le trascrizioni.\r\n\r\nCurioso. Non avrebbe potuto comunicarlo prima? E come mai mancano proprio le intercettazioni più utili alla difesa?\r\n\r\nTutto farebbe pensare ad una gigantesca incompetenza del suddetto perito, se non fosse che il PM Narducci ha chiesto la parola ed ha messo a verbale alcune cose, tra le quali:\r\n\r\nPm: I risultati della perizia sono fondamentali nel processo. Se le determinazioni finali si fonderanno su dati del tipo “Il giorno 20 novembre 2004 l’imputato x colloquia con la persona y”, se questo dato è errato sarà errata la decisione finale. Se un’utenza è chiaramente in uso ad una persona e nella perizia tale utenza viene attribuita ad altro soggetto vi è un errore certo. Non è questione da tralasciare. Credo che sia doveroso chiedere a Porto se ci sono dati errati di questo tipo nelle perizie già depositate\r\n\r\nIl PM mette in dubbio (o tenta di farlo) la legittimità della trascrizioni, adombrando lo spauracchio della invalidazione della perizia.\r\n\r\nEd ecco il punto di congiunzione con il perito Porto.\r\n\r\nQuando servì un colpo di coda per tirare il fiato, visto l’andamento tragicomico del processo, fu ordinato il testacoda su chi avesse pronunciato in nome “Collina”. E Porto disse di essersi sbagliato.\r\n\r\nOra il PM ha bisogno di tempo, ancora (!), ma ha già tirato troppo per le lunghe e così serve un altro coup de théatre: Porto parla di problemi nella documentazione.\r\n\r\nVolete metterle le intercettazione agli atti? E allora datemi altro tempo altrimenti cavalco la tigre della inutilizzabilità, dice Narducci.\r\n\r\nSe non fossimo fiduciosi nella giustizia verrebbe quasi da pensare che i due lavorano a braccetto!\r\n\r\nAppare chiaro a questo punto che il PM Narducci stia cercando di mandare per le lunghe il più possibile questo processo.\r\n\r\nIl giudice Casoria ha concesso perciò altri 45 giorni al perito per trascrivere le intercettazioni mancanti.\r\n\r\nSe ne riparlerà i primi di aprile …\r\n\r\nMa cosa ha in mente Narducci?\r\n\r\nAnche questo appare chiaro alla luce dell’udienza lampo di oggi.\r\n\r\nL’accusa ha chiesto che vengano riascoltati alcuni teste dai quali ha nel frattempo ottenuto nuove dichiarazioni.\r\n\r\nE così la settimana prossima sfileranno di nuovo davanti al giudice personaggi come Zamparini, Facchetti, Nucini, Zino, Bresciani, Corbelli, Baraldi e Minotti.\r\n\r\nSì, perché la giudice Casoria ha ammesso che vengano ascoltati nuovamente.\r\n\r\nNon bisogna essere dei novelli Einstein per capire che qualcosa non torna.\r\n\r\nLe indagini durano anni, nella più completa segretezza; vengono raccolti migliaia e migliaia di elementi per poter procedere ma alla resa dei conti, a tutt’oggi, non è uscita fuori neanche uno straccio di prova contro la Juve.\r\n\r\nNe sono uscite invece di imbarazzanti contro altre squadre.\r\n\r\nComincia il processo, Narducci ha da mesi la possibilità di redigere un pamphlet accusatorio degno della Santa Inquisizione e come si riduce?\r\n\r\nA fine processo, ricorrendo ai trucchi sopra citati, in un confortevole ufficio convoca ed interroga nuovamente dei teste già ascoltati (probabilmente si accorda sul cosa dire e come) e ottiene di portarli di nuovo in aula!\r\n\r\nQui non è questione di Juve o Inter.  Qui si va oltre ogni ragionevole limite umano.\r\n\r\nMa questo signore si rende conto che ogni giorno che passa si traduce in soldi che i contribuenti debbono pagare?\r\n\r\nQuesto signore si rende conto che dovere del PM è quello di evidenziare eventuali prove a discolpa degli inquisiti?\r\n\r\nQuesto signore si rende conto che per quanto possa entrarci il suo orgoglio personale, la Giustizia deve sempre essere sopra ogni cosa?\r\n\r\nSono passati anni e dopo tutto quel carrozzone che sono riusciti ad organizzare si ritrova con un pugno di mosche in mano e cosa fa?\r\n\r\nRicorre all’unica cosa che può salvarlo: i media.\r\n\r\nSì perché la convocazione dei teste già ascoltati è piena di insidie, ma gli offre indiscutibilmente un’arma poderosa: quando chiunque di questi signori riuscirà a dire anche solo una falsità appena appena credibile,  tutti i media vedrete che ci si tufferanno e l’Itaglia intera verrà messa al corrente delle nefandezze commesse da Moggi & Co.\r\n\r\nNessuno si chiederà come mai vengono riascoltati dei personaggi che hanno già testimoniato in aula e che, in teoria, dovrebbero già aver detto tutto sulla vicenda.\r\n\r\nNessuno si interrogherà sulle modalità con le quali ciò avviene.\r\n\r\nBasterà che il barbone Facchetti dica che Moggi era un demonio e i telegiornali apriranno la sera con un sospiro di sollievo, rassicurando tutti che Calciopoli è esistita davvero!\r\n\r\nVedrete che Ferrajolo (pseudo giornalista presidente dell’USSI), che ogni volta in cui è messo alle strette risponde dicendo che il processo di Napoli non lo sta seguendo, comincerà ad interessarsi al processo e ne parlerà, eccome se ne parlerà …\r\n\r\nQuesta è la strategia dei Pm.\r\n\r\nE il giudice Casoria?\r\n\r\nSicuramente il suo ruolo è fondamentale. Ha concesso molto ai PM e per finire ha rimandato l’affare delle trascrizioni ai primi di aprile.\r\n\r\nLe è stato spiegato da parte dei PM che i nuovi interrogatori sono necessari per via di novità emerse dopo l’inizio del processo ed ha dovuto accordare le nuove audizioni.\r\n\r\nL’impressione è che voglia attenersi strettamente alle procedure e i PM stanno puntando proprio su questo aspetto, “spillandole” tutti i rinvii possibili.\r\n\r\nI PM vogliono arrivare a maggio-giugno e puntare alla sostituzione dei giudici: probabilmente hanno pronto già qualcuno.\r\n\r\nInfine il collegio difensivo.\r\n\r\nCon assoluta calma e serenità ha accettato i nuovi teste, non si è opposto, mostrando ancora una volta la assoluta certezza delle proprie carte.\r\n\r\nOpporsi sarebbe stato moralmente giusto, ma i media avrebbero urlato allo scandalo paventando chissà quale paura delle difese a riascoltare i teste.\r\n\r\nInvece così la difesa avrà una possibilità di ribaltare questa mossa a proprio favore.\r\n\r\nAvrà di fronte gente che ha già deposto. Avrà di fronte gente che non è lì per amor di giustizia e verità.\r\n\r\nStudiando attentamente le deposizioni precedenti e quelle nuove, con un poco di arguzia e attenzione li si potrà cogliere in fallo e perseguirli per falsa testimonianza.\r\n\r\nMartedì prossimo ci sarà da ridere, ma è necessario prepararsi bene.\r\n\r\nA differenza della Juve sul campo, a Napoli siamo favoriti.\r\n\r\nMarco Milani (Grimoaldo) – Tifosibianconeri.com\r\n