Buffon: “I migliori momenti della carriera? L’inizio e la fine” [VIDEO]

Gianluigi Buffon protagonista di unevento Facebook Live organizzato dall’Uefa: ecco le risposte del portiere della Juventus ai tifosi sul social network

Gianluigi Buffon, numero uno della Juventus, è stato protagonista di un evento Facebook Live organizzato dall’Uefa. Nel corso dell’intervista Web, Buffon ha risposto alle domande dei tifosi, partendo dalle sensazioni che si avvertono nel giocare in campo di fianco a grandi campioni. “Scendere in campo con campioni del calibro di Higuain, Chiellini e Mandzukic è davvero bello – le parole riportate da Sky – . La certezza che ti dà giocare con giocatori simili è il fatto che stai giocando in una grande squadra, grazie al contributo di questi campioni la Juve sta facendo una grande stagione. Chi meglio tra Inzaghi, Del Piero e Trezeguet? Sono tre icone del calcio nazionale e mondiale, Filippo Inzaghi e Trezeguet a differenza di Del Piero erano dei veri e propri killer dell’aria di rigore. Ale aveva bisogno di spazio per dimostrare le proprie doti tecniche, utili ad incantare tutti gli stadi del mondo”.

Ad un tifoso che gli chiede via social network quali siano stati i momenti più belli della sua carriera, Buffon non ha dubbi: “Gli attimi più belli sono l’inizio e la fine perché sono dei momenti che segnano dei passaggi importanti. All’inizio inizi ad assaporare emozioni nuove, quello che stai diventando dopo aver fatto tanti sacrifici da ragazzo e la fine perché ti guardi indietro e dici quanta strada ho fatto. Non lo avrei mai detto. Il miglior trequartista? Difficile dirne uno, non voglio fare delle figuracce. Per questo motivo faccio un nome di un giocatore con cui non ho giocato: Zidane come trequartista è stato il miglior assoluto, non ho mai giocato insieme a lui, solo contro, io sono arrivato alla Juve, lui è andato via. Per quanto riguarda la partita più bella della mia carriera dico Germania-Italia del Mondiale 2006 senza dubbio, poi Juve-Real Madrid del 2003 che del 2015 mi hanno dato emozioni incredibili e poi il debutto con il Milan quando indossavo la maglia del Parma”.

Buffon: “Ronaldo un killer”

Nel calcio moderno, non ci sono dubbi, il migliore è Cristiano Ronaldo: il portoghese negli anni è cambiato, trasformandosi da ala in punta centrale. Corre molto meno, ma sa essere ancora letale. “Nel tempo ha saputo migliorarsi come atleta e mentalità di professionista – insiste Buffon – , lo ammiro tanto perché è una persona pragmatica e lucida in ciò che fa, in questi anni ha dimostrato di essere intelligente, ha cambiato la sua posizione, spende meno energie di prima ma è davvero chirurgico, sotto porta è davvero un killer. Con quella lucidità e quel cinismo e quella lucidità ho visto solo Trezeguet, ma di attaccanti forti ho avuto la fortuna di giocare contro Ronaldo il brasiliano, con e contro Ibrahimovic ma Ronaldo sta collezionando record su record”.

Infine, una carrellata di idoli, a partire da colui il quale lo ha ispirato per avviare la carriera di portiere, ossia il camerunense N’Kono. “Ho avuto tanti idoli, il mio preferito per il ruolo di portiere è Thomas N’Kono. Poi ci sono stati Zenga, Pagliuca, Rossi, Toldo, un’infinità. Mi piacevano Schmeichel, Kahn, Seaman che secondo me avevano un carattere e una personalità che ho visto poche volte, riuscivano a trasmettere tanto alla loro squadra”, conclude Buffon.