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Ziliani shock sulla Juve: “Sarà Serie B o Serie C…”

Ziliani-Juventus, la battaglia prosegue. Il giornalista, ex Mediaset, ha “condannato” la Juventus alla retrocessione.

Il giornalista del Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani, fa ancora parlare di sé su Twitter. L’ex collaboratore di Controcampo continua la sua travolgente accusa contro la Juventus e la società guidata dalla famiglia Agnelli.

Ziliani-Juventus, tutti i tweet di oggi

(Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Il primo tweet è in relazione al match di ieri sera, vinto dai bianconeri per 1-0 nella sfida valida per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Ziliani ha sottolineato la scarsa presenza del tifosi sugli spalti: “Ieri in Juventus-Lazio mezzo stadio, già piccolo di suo, era vuoto: colpo d’occhio televisivo drammatico. La Juventus gioca talmente male e combina così tante malefatte che non vanno a vederla nemmeno i tifosi. Però, ci dicono, senza la Juventus il calcio italiano collassa. Sì…”

L’accusa sulla Juventus diventa pesante: “Ora la finiamo qui per non diventare molesti. Ma il titolo della Gazzetta di oggi che va a coprire lo sponsor JEEP è la conferma di quanto vi ho anticipato: JEEP non gradisce più di essere associato alla Juventus, se ne andrà e ciao ciao ai 45 milioni stagionali”.

Ziliani ha proseguito nella carrellata di post, chiosando su tutti i procedimenti attualmente in corso e le possibili conseguenze sulla Juventus: “Sarà bene ricordarlo. Per i reati finanziari commessi (e provati) la Juventus dovrà pagare ammende da 1 a 3 volte l’ammontare illecitamente pattuito. Nessuno lo dice, ma siamo ben oltre i 100 milioni. E siccome sarà serie B o serie C, parlare di rubinetti chiusi è un eufemismo”.

Tra gli ultimi tweet del giornalista, è passato in trend topic sul social di Elon Musk quello di seguito: “Per i tifosi blucerchiati e bianconeri è un dolore, ma i tifosi degli altri club devono saperlo. E allora. Due squadre che lasceranno la serie A si conoscono già, sono Juventus e Sampdoria (penultima, attesa da un -2 e dal processo ai club succursali). Ne resta una. Così è”.

Insomma, un fiume in piena.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni