Zaccheroni in conferenza stampa: “Abbiamo il dovere di crederci”

E’ un 1 maggio di lavoro per la Juventus: domani è in programma il delicatissimo match di Catania che può tenera accesa qualche flebile speranza di raggiungere la Champions League. E Alberto Zaccheroni non vuole mollare per nessuna ragione: «Mi auguro che la squadra dia un seguito a quanto fatto vedere nelle ultime partite, a iniziare da quella contro il Cagliari. Anche contro l’Inter, pur perdendo, la prestazione era stata positiva. Siamo cresciuti e siamo riusciti a mantenere una buona condizione fino al 90′, quindi mi aspetto un’ulteriore crescita».\r\n\r\n\r\nMISSION IMPOSSIBLE\r\n«In settimana mi sono preoccupato di tenere alta la tensione. La vittoria della Sampdoria di domenica scorsa ha ridotto le nostre possibilità, ma non le ha certo annullate. Non vogliamo mollare fino alla fine».\r\n\r\nIL CATANIA DI MIHAJLOVIC\r\n«Affronteremo una squadra che è in ritiro da giovedì, che è in silenzio stampa ed è concentrata sull’evento. Quindi sta preparando la partita nel migliore dei modi. Inoltre è una delle migliori nel girone di ritorno, soprattutto nelle partite casalinghe».\r\n\r\nANDREA AGNELLI PRESIDENTE\r\n«Non ho chiesto un parere ai giocatori. Però quando c’è un riferimento nuovo c’è sempre un’attenzione maggiore. Sicuramente questa nuova figura è stata accolta bene. Vedere che la famiglia e la proprietà si stringono ancora di più attorno alla squadra è un messaggio chiaro: la Juve ha ambizioni e vuole fare meglio di quanto fatto ultimamente». «I giocatori? -prosegue- Tutti si mettono in mostra per restare alla Juve, sia chi ha il contratto in scadenza sia chi ne ha uno lungo. Loro sono consapevoli di questo. E lo vedo dall’impegno massimale durante gli allenamenti. Il rischio poteva essere lo scollamento, ma non è così».\r\n\r\nRIVOLUZIONE IN ATTO\r\n«Credo che la Juve non abbia avuto le possibilità di esprimersi per quello che veramente vale e di mettere in campo le proprie qualità. Se non ti alleni non puoi giocare a calcio, e questa è una squadra che quest’anno non ha avuto la possibilità di allenarsi. Lo dimostra il fatto che quasi sempre le partite le abbiamo perse nel secondo tempo. La condizione fisica non ci ha sorretto. Ora sono 20 giorni che ci alleniamo regolarmente e mi sembra che la squadra stia facendo decisamente meglio. Anche per questo non so dire quanto l’organico della Juve vada cambiato. Questa è stata una stagione troppo strana. Mi è sembrato di fare più il Ct che l’allenatore, mettendo in campo chi avevo a disposizione. Buon allenamento per guidare una nazionale? No, mi sento ancora troppo giovane».\r\n\r\nIL RAPPORTO CON IL CAPITANO\r\n«Con lui c’è un rapporto diverso perché è il capitano. Poi è qui da tantissimo tempo. Però io ho un rapporto chiaro con tutti. Non mi sembra, comunque, che sia accaduto assolutamente nulla. Io stavo dicendo al quarto uomo di fermare il cambio perché Marchisio aveva i crampi. Prima mi aveva detto che stava bene, poi ha avvertito un indurimento. Con Del Piero stavamo dicendo tutte e due la stessa cosa, e ci siamo chiariti a fine partita. Non sono un serpente mosso da un pifferaio, e di certo non cambio atteggiamento alla mia età». \r\n\r\nIL FUTURO DI ZAC\r\n«Il mio futuro? Fino a fine campionato non prenderò in esame alcun tipo di soluzione. Poi dal prossimo anno mi piacerebbe partire dall’inizio perché squadre in corsa ne ho prese tante. L’ultima dall’inizio è stata il Milan e sappiamo come è andata (scudetto ndr). Dove e come non lo so. Con la Juve ho un contratto fino al 30 di giugno. So solo che fino al 16 maggio non prenderò impegni con nessuno. Se dovesse arrivare un’offerta interessante, ne parlerei con i miei dirigenti».

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Pubblicato da
Alberto Zamboni