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Vlahovic e la maledizione del rigore: la strana statistica

Il serbo continua nel suo periodo negativo fallendo dal dischetto l’occasione per sbloccarsi.

Dusan Vlahovic continua nel suo periodo negativo fallendo il calcio di rigore che avrebbe potuto sbloccarlo dopo troppo tempo di digiuno. E proprio sotto questo aspetto c’è un dato molto curioso.

La Juve vince una gara molto complicata contro la Sampdoria ma molto importante in chiave classifica. Grande protagonista del match Adrien Rabiot, autore di una doppietta e arrivato a quota 9 gol stagionali. Una delle note negative è ancora una volta Dusan Vlahovic. Il digiuno dura da troppo tempo e ci si mette anche un pizzico di sfortuna sul rigore fallito e calciato sul palo. Per il serbo è un problema psicologico e serve recuperarlo il prima possibile.

Vlahovic, il rigore è una maledizione: poteva interrompere un digiuno importante

Come sottolinea il giornalista Giuseppe Pastore, Vlahovic ha toccato quota 500 minuti di digiuno al minuto 68, 60 secondi prima che calciasse il rigore sul palo. Sono ora 5 le partite senza fare gol per il serbo in Serie A, con la doppietta alla Salernitana che restano le uniche reti dopo l’infortunio. 520 minuti totali, con l’ultimo gol ufficiale che è quello segnato al Nantes in Europa League nel match di andata. Nel post gara sono arrivate le rassicurazioni di Max Allegri, che crede in lui e aspetta di nuovo i suoi gol.

 

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Pubblicato da
Alberto Zamboni