Virus nella Capitale, allarme mononucleosi | Colpito il perno della squadra: cambia il piano tattico
Scatta il panico nella Capitale, è allarme mononucleosi: colpito uno dei perni della squadra, il tecnico è costretto a cambiare piano.
Ci sono pochi dubbi sul fatto che ancora adesso, il derby di Roma sia il match stracittadino vissuto con maggiore intensità ed emotività da parte dei tifosi. D’altronde parliamo di quella che è forse la rivalità più storica e agguerrita mai esistita da due club in Serie A.
Non tutti sanno però, che il derby di Roma è diventato un fenomeno di culto anche all’estero. Prima del declino del nostro campionato, quando Roma e Lazio facevano parte delle cosiddette “sette sorelle”, era un derby molto seguito anche dagli appassionati di calcio che vivevano all’estero.
Ancora adesso, viene comunque trasmessa ogni anno in oltre 170 nazioni da tutti i continenti. E per fortuna, siamo anche lontani da quei decenni in cui purtroppo questa rivalità così accesa, finiva per sfociare in veri e propri episodi di violenza.
Un punto di non ritorno in tal senso, fu sicuramente la morte di Vincenzo Paparelli, un tifoso della Lazio ucciso tragicamente a soli 28 anni da un ordigno lanciato da tifoso romanista dalla curva opposta. Una morte che segnò profondamente il tifo sportivo della città con il responsabile che venne condannato nel 1987 a scontare sei anni e dieci mesi di reclusione.
La storica rivalità tra Lazio e Roma
Da quel momento in poi, le tifoserie trovarono un equilibrio che ha evitato per fortuna altri episodi così drammatici. Ma questo non significa che non ci sia ancora una parte della tifoseria che utilizza la propria squadra per sfogare i propri istinti violenti.
Basti solo pensare all’episodio che coinvolse l’allora capitano della Roma Francesco Totti nel 2004, quando si ritrovò davanti sette tifosi che gli intimavano inferociti di chiedere subito all’arbitro interrompere a causa di un evento a loro dire funesto che si era appena verificato, ovvero la morte di un bambino in curva, che venne però smentita qualche ora dopo. E proprio in vista del derby, per i tifosi laziali è arrivata una bellissima notizia che riguarda Isaksen.
La mononucleosi colpisce il centrocampista della Lazio
Il centrocampista della Lazio è finalmente tornato a disposizione di Maurizio Sarri dopo essere stato costretto a saltare per intero la preparazione estiva a causa della mononucleosi. Un periodo davvero brutto che però adesso Isaksen può lasciarsi alle spalle.
E ne sarà sicuramente felice anche Maurizio Sarri che ha sempre avuto grande stima per Isaksen, arrivando a considerarlo un perno tattico della sua Lazio per le sue peculiari caratteristiche, e che a causa della sua assenza ha dovuto rimodellare tatticamente la squadra.