Editoriali

E vincemmo pure quello del “settimo”: non rubare

Lo scudetto numero 36, il settimo, di seguito è stato il più sofferto e complicato; essendo l’ultimo è stato come sempre il più bello. Il Napoli si è dimostrato avversario tosto quasi fino alla fine. Per lo meno fino allo scontro diretto del ritorno. Molto ce lo siamo complicati da soli in tanti remando contro e il vento contrario di tutti gli avversari è stato molto forte. La Var fin da subito ha dimostrato come fosse stata introdotta per cercare di mettere i bastoni fra le ruote alla Juventus. Rigore dato al Genoa in fuorigioco, ma anche gol annullato a Bergamo contro l’Atalanta per presunto fallo di Lichtsteiner avvenuto molti secondi prima a centrocampo (e ad oggi resta un caso isolato) e rigore negato a Higuain nel finale perché l’arbitro ne aveva già dato uno poco prima poi sbagliato da Dybala. Lo avevamo ampiamente previsto, infatti in quel momento erano tutti favorevoli alla Var e gli errori che erano accaduti alla Juventus erano definiti fisiologici e irrilevanti. Noi gobbi eravamo tutti fiduciosi invece che il tempo sarebbe stato galantuomo e così è stato.

Secondo la legge che in un campionato lungo vince sempre il più forte i valori sono venuti fuori alla distanza. Mi fa ridere chi si lamenta dell’espulsione di Pjanic. Analoghi casi ce ne sono stati contro la Juve vedasi Kurtic della Spal contro Asamoah o Ansaldi nel derby contro Pjanic, ma anche ieri dove Nainggolan è stato più volte graziato dall’arbitro prima di esser espulso almeno al 4 fallo da giallo. Non ne parliamo dei gol irregolari del Napoli su cui si è sorvolato, diversi quelli fatti con spinte evidenti di Koulibaly o in fuorigioco o su rigori veramente regalati. Per non dire dei falli di mano in area. Fra il senegalese citato prima, Mertens e compagnia bella un bel momento nell’area napoletana si giocava a palla a volo. E’ stato molto importante vincerlo con la Var nonostante si lamenteranno lo stesso perché non sanno accettare la superiorità e la bravura dell’avversario. Pero’ almeno gli abbiamo tolto l’alibi che : ”Hai visto con la Var?”. Parliamoci chiaro, io ho visto che con la Var hanno solo fatto in modo di tenerceli vicino quasi fino alla fine, ma il risultato finale poi è stato lo stesso. Fra l’altro, curioso come ad oggi non gli vada più bene neppure la Var. Perché il problema non è l’arbitraggio il problema è non far vincere la Juve.

In questo clima surreale dove giornalisti ormai tifosi conclamati la fanno da padrone vedi Ziliani e Pistocchi,  ancora ieri ha dato il meglio di sé il “rosicone” Varriale facendo un tweet di falsi complimenti in cui calava l’asso degli scudetti che sono 34 e non 36. E poi un altro in cui se la prendeva con Chiellini incapace di godersi la vittoria. A parte che gli scudetti nostri sono 17/18 volte il numero dei suoi e i suoi sono tutt’altro che limpidi per svariati motivi, vedi pisciate nelle fialette della analisi di Bruscolotti all’antidoping al posto di Maradona, vedi squalifiche per doping dello stesso argentino e monetina di Alemao. Per non parlare dello scudetto che pare si vendettero al Milan a causa del totonero. La città dell’onestà e dell’amore. Ma poi lui vuol insegnare come ci si gode delle vittorie? E quando ha imparato in vita sua visto che di vittorie sue ne ha viste davvero poche. Hanno voluto seguire questa strada sbagliata sia Mazzocchi che Cucchi, due che fra i pochissimi si sono distinti per essersi affrancati dall’antijuventinità militante. Un poco li capisco quando ti accusano di esser Juventino devi fare qualche dichiarazione contraria per bilanciare la cosa.

Vorrei ricordare a entrambi che Calciopoli è stata una mega farsa e una mega truffa perpetrata ai danni della Juventus e del calcio italiano. Senza dilungarmi troppo basta ricordare due tre cose fondamentali. Tutti gli arbitri sono stati assolti eccetto De Santis che pero’ è stato condannato per Bologna-Parma, per cui non per la Juventus. Nessun giocatore né allenatore della Juventus risulta mai indagato o responsabile di nulla. Nessuna partita della Juventus risulta alterata. Sono stati tolti 2 campionati alla Juve, di cui uno, il primo, neanche oggetto di nessuna indagine e non assegnato a nessuno e qui bisognerebbe capire perché rimasto vacante… Il secondo invece assegnato a una squadra che poi è stata accusata di illecito come la stessa Juventus, ma su cui non si è fatto alcun processo per avvenuta prescrizione. Infine, negli ultimi tempi Moggi è stato assolto sia per aver definito Facchetti uno che parlava con gli arbitri, sia dall’accusa di aver fatto fallire il Bologna. Quindi a fronte di tutto questo direi che sarebbe bello e utile che Mazzocchi e Cucchi facciano un ulteriore passo verso la giustizia e la verità e siano loro a dire che gli scudetti della Juventus sono 36 e non viceversa. Se una mamma ha 10 figli e gliene ammazzano 2 non è che è felice perché ha 8 figli vivi. Rimane sempre la mamma di tutti e 10. Noi abbiamo 36 scudetti vinti sul campo e quei 2 contano come gli altri. Riaprite i processi ci dimostrino quali partite ha truccato la Juventus e davanti a fatti veri e non congetture rinunciamo pure a quelli.

Vorrei scrivere ancora due righe sulla discriminazione territoriale. Altro obbrobrio che ha partorito la mente malata degli antijuventini. Ieri si è fermata la partita del Napoli per cori dei sampdoriani all’indirizzo dei napoletani. Ma qualcuno ha mai visto, seguito o udito i cori dei napoletani? Cioè a questi viene consentito tutto pure di distruggere gli stadi e di lanciare gavettoni di escrementi sul pubblico avversario ( solo loro fanno questo in ogni trasferta) poi gli dici lavali o gli parli di sapone si offendono? Poveri bambini sono suscettibili. Sono protetti più dei panda in Cina. In ogni stadio da anni si offendo i morti. Dai nostri dell’Heysel in primis. Nessuno sente mai niente. Si sentono solo i cori o contro i napoletani o contro i neri. Fatemi il piacere o li sentite tutti o non li sentite mai. Io è da una vita che vado e sento urlarmi ”Juventino pezzo di m….” oppure ”Juventino figlio di p…..” e non ho mai visto nemmeno una partita che è una sospesa.

Chiudo con Chiellini. Nel post partita Roma sono state molto belle e nette le parole di colui che sarà il nostro nuovo capitano. L’ha toccata piano come si suol dire. Giorgio ha tirato le orecchie a Insigne reo di aver fatto troppo il fenomeno quando avevano vinto a Torino. Va ricordato che tutte le volte che ci avevano perso nessun tesserato li aveva mai presi per i fondelli. E’ un Chiellini motivato che ne ha per tutti. Si è incavolato anche con i giornalisti e anche con chi ha fatto festa con spumante e fuochi perché ricordiamo era a -1. D’altronde anche lui dopo 7 scudetti di fila e 4 coppe desidererebbe ci fosse quella giusta celebrazione che in tutti i Paesi normali del mondo sarebbe scontata, ma l’Italia si sa non è un paese normale. Come diceva Enzo Ferrari: ”Gli Italiani perdonano tutto tranne il successo”.

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Pubblicato da
Alessandro Magno