Interviste

Verona-Juventus 1-3: le interviste ad Allegri e Bernardeschi

Verona-Juventus 1-3, le interviste post partita. Massimiliano Allegri si è presentato ai microfoni di Mediaset Premium al termine dell’ultima vittoria dell’anno 2017. È stata una gara tutto sommato positiva per i bianconeri, anche se nella parte centrale ci sono state un po’ di leggerezze che hanno fatto innervosire il tecnico livornese.

“Siamo contenti che Dybala sia tornato al goal, sapeva anche lui che questo era un momento delicato. Ha iniziato a calciare meglio anche le punizioni dopo il goal, nel calcio la condizione mentale è tutto. Siamo contenti, ma la squadra non ha fatto bene. E’ stata messa a rischio questa vittoria, ci sono stati molti passaggi sbagliati e da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Così – continua – si rischia di lasciare punti per strada e noi non potevamo permettercelo perché dovevamo restare in scia ad un Napoli che ha fatto un 2017 straordinario”.

Insomma, l’uomo copertina della serata è Dybala, che ha messo a segno una doppietta di destro dopo che nel primo tempo non è riuscito praticamente mai a trovare la posizione in campo.

“La testa è tutto, quando è ok le cose ti vanno meglio – continua Allegri – . Il consiglio che posso dare a Dybala è soltanto di fare. Lui deve pensare al suo percorso senza ascoltare i paragoni perché gli fanno solo del male. Lui e Neymar saranno i migliori al mondo nei prossimi anni dopo Cristiano Ronaldo e Messi, deve però migliorarsi giorno per giorno lavorando. Il futuro è dalla sua, senza ansia e voglia di strafare”.

Secondo gli addetti ai lavori ormai la lotta scudetto è una questione a due tra Juventus e Napoli, ma Allegri frena.

“Non è una questione Juve-Napoli, mancano ancora 19 partite – insiste – , ci sono altri scontri diretti, le altre non sono tagliate fuori. Noi poi avremo una fase delicata con cinque trasferte e due partite in casa. E’ questo il momento decisivo del campionato, poi quando vedi l’obiettivo più vicino tutto diventa molto più semplice. Queste sono le gare importanti. Ciò che mi auguro per il 2018 è di restare in corsa per tutti gli obiettivi. Il campionato si deciderà nelle ultime partite. Il Napoli nel 2017 ha fatto 99 punti, gioca un bel calcio e sfrutta le caratteristiche dei suoi giocatori. E’ una rivale importante, noi però siamo lì e con calma abbiamo 19 partite per compiere il sorpasso. Non c’è fretta”.

Anche contro il Verona, inoltre Allegri ha cambiato diversi moduli in corso d’opera: la Juve è partita con il 4-3-3, poi è passata ad un 4-4-2 puro.

“Khedira doveva allargarsi ed ha fatto più fatica, poi nella ripresa ci siamo messi con un 4-4-2 più ordinato e dopo il goal subito i ragazzi hanno reagito bene. Dall’1-0 al loro pareggio però, la nostra non è stata una prestazione all’altezza. Giocando con Dybala, Mandzukic e Higuain, a destra avevamo un giocatore in meno in fase difensiva e ampiezza con inferiorità numerica dietro. Il Verona ha fatto una bella partita, avevo avvisato i ragazzi e poi qui non vincevamo dal 2001”, conclude.

Verona-Juventus 1-3: Bernardeschi

Entrato nel secondo tempo, Federico Bernardeschi è stato protagonista di una buona prestazione al Bentegodi. Peccato per il gol annullato…

“Oggi era importantissimo vincere per dare un segnale al campionato – ha detto l’ex viola al termine di Verona-Juventus – , adesso c’è un bel distacco rispetto a quelle dietro di noi. Dopo aver subito il gol del Verona, abbiamo abbassato la tensione: il mister se ne è accorto, abbiamo cambiato e abbiamo reagito bene. Da domani pensiamo al Torino: ora c’è un che derby di Coppa che vogliamo vincere!”.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni