Editoriali

Una Juve carro armato

E arriva l’ennesima vittoria della Juve, questa volta con un poco di sofferenza, al cospetto di una Roma che nel primo tempo doveva capitolare, ma che invece nella ripresa ha conquistato campo e reso più complicata la serata ai nostri giocatori. Nel primo tempo, come detto, c’è solo la Juve. Pronti via i nostri conquistano subito campo e mettono in seria difficoltà i giallorossi che spesso sono costretti a buttare la palla fuori per paura di giocarla sotto la pressione bianconera. È un primo tempo di grande dispendio di energie che meriterebbe sicuramente un risultato più rotondo, se non fosse che i nostri trovano di fronte un Olsen davvero bravo in alcune occasioni e miracoloso per lo meno su un tiro a tu per tu di Alex Sandro. Nella Juve sono positivi un poco tutti. Dybala a tutto campo come piace al mister, Ronaldo, Alex Sandro volitivo, si vede galvanizzato dal fresco rinnovo. Un poco più in ombra Bentancur, che ha da lottare con Zaniolo che è il migliore dei loro, e Mario Mandzukic che trova davvero pochi palloni giocabili con i romanisti tutti dietro. Come spesso accade però da un iniziativa di un davvero ottimo De Sciglio, Marione nostro viene fuori alla grande saltando quel attimo prima e rubando il tempo a Santon. Un gol alla Trezeguet che spesso si assentava dal gioco di squadra per poi mettere segno la zampata decisiva. Il primo tempo si chiude con un risultato meritato ma assai stretto.

E anche questo copione lo conosciamo bene. Come spesso accade quando non chiudi la partita, complice un poco di stanchezza nei nostri e qualche aggiustatura tattica di Di Francesco la Roma prende, nel secondo tempo, campo e coraggio. La Juve si difende bene e non rischia mai nulla. C’è quasi mai la sensazione del peggio, anzi si vede solidità. Szczesny farà una sola parata, più coreografica che difficile al 90mo, tuttavia ci sarà molto da lavorare per la difesa. Per lo meno dal punto di vista della concentrazione. Per fortuna Chiellini e Bonucci si esaltano. Allegri mette muscoli in campo con Emre Can e toglie a 10 minuti dalla fine Dybala preferendolo ad un quasi ormai spento Ronaldo. In questo periodo salgono in cattedra in 2: Mandzukic , che come spesso accade quando segna, diventa giocatore in ogni dove e di fatto te lo trovi dappertutto pure in porta e l’arbitro Massa. La giacchetta gialla per due volte grazia N’Zonzi per un più che probabile secondo giallo. In un occasione, il fallo su Dybala al limite dell’area, non concede neanche il fallo per dare un vantaggio inesistente a Ronaldo. Sempre Massa annulla un gol per fallo sul portiere che nessuno vede e non si prende neppure la briga di andare a controllare al Var dove probabilmente si sarebbe accorto che è una papera di Olsen che va a farfalle da solo, mentre annulla un gol a Douglas Costa per un contatto veniale avvenuto 10 minuti prima a centrocampo. Ad oggi sono stati annullati due soli gol per falli avvenuti parecchi secondi prima a centrocampo: uno in Juve-Roma e un altro in un Atalanta-Juve per un presunto fallo di Lichtsteiner a Gomes. Evidentemente esiste una Var speciale per i falli a centrocampo che però funziona solo con la Juventus.

Ora Allegri faccia turnover

Alla fine la sfanga la Juve con grinta e con merito. La Roma è stata a due volti, troppo timida nel primo tempo, troppo poco pungente nel secondo tempo. Gli resta l’esser usciti dallo Stadium a testa alta. La Juve aldilà dei 3 gol segnati, spreca troppe occasioni e questo è un costante; ha trovato però una solidità difensiva che sicuramente in Italia paga. 16 vittorie su 17 partite e un solo pareggio avvenuto più che altro per disgrazia. Io una roba così non me la ricordo da quando sono nato. A parere mio Allegri, seppure capisco che voglia mantenere il bel distacco accumulato dal il Napoli, dovrà rischiare di fare un poco di turn over con Atalanta e Sampdoria. Ci sono alcuni giocatori logori che hanno giocato troppe partite di seguito come Bentancur, Ronaldo e Pjanic. Ci sono altri, che seppure ora non hanno di questi sintomi, potrebbero averli a breve Alex Sandro, De Sciglio, Matuidi, Mandzukic. Dobbiamo correre il rischio e far giocare necessariamente il resto della squadra altrimenti rischiamo che qualcuno si fermi e poi dover giocare con gli altri per forza di cose.

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Pubblicato da
Alessandro Magno