Calciomercato Juventus

Ultimissime calciomercato: Verratti attratto dalla Juventus, ammette Di Campli

Ultimissime calciomercato: a centrocampo la Juventus potrebbe piazzare il colpo a sorpresa, Marco Verratti è sempre seguito, anche se si parla poco di lui. Negli ultimi giorni sono stati tanti i nomi accostati alla Juve per il centrocampo, da N’Zonzi (che avrebbe già un accordo di massima con i bianconeri) a Iniesta, passando anche per Fabinho, Emre Can, Modric e Fabregas. C’è però un nome di cui si parla poco e che non è mai uscito dai radar della Vecchia Signora, ossia Verratti.

Il mediano abruzzese ha un contratto con il Paris Saint Germain fino al 2021 e il suo agente, Donato Di Campli, è stato uno dei primi ad avere contatti con il nuovo direttore sportivo dei francesi, Antero Henrique. Il PSG pare infatti intenzionato a prolungare ulteriormente il già lungo contratto del mediano italiano, che al momento percepisce circa 6 milioni di euro l’anno. I francesi lo hanno strappato qualche anno fa proprio alla concorrenza della Juventus: il dg Marotta si è impuntato e non ha corrisposto i 500mila euro in più richiesti dal presidente pescarese Sebastiani, che lo ha a quel punto ceduto ai parigini.

Stiamo parlando di una circa intorno ai 15-16 milioni, che ora è quantomeno triplicata. Inoltre, sulle sue tracce ci sarebbero altri top club europei, Barcellona su tutti. Insomma, si tratta di un affare complicato, ma non proprio impossibile, come lascia intuire lo stesso Di Campli. “Oggi la volontà del PSG è di far rimanere Verratti a tutti i costi”, le ultimissime parole riportate da Le Parisien. Il procuratore di Verratti, però, dice anche un’altra cosa, assai importante, ossia che un’offerta della Juventus è ritenuta “più attraente” rispetto ad altre. Del resto, il ragazzo è cresciuto con il poster di Del Piero in camera e non ha mai nascosto la sua fede juventina. Marotta, dal canto suo, qualche mese ha ribadito che Verratti è un profilo top, ma che la Juventus non farà follie per andare a prenderlo.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni